PROGRESSIONI DI CARRIERA
Il giorno 18.7.2016 è stato sottoscritto l’accordo relativo alle progressioni di carriera (passaggi economici interni alle aree) del personale del MIUR.
La UIL PA MIUR ha sottoscritto l’accordo, tenuto conto che lo stesso consentirà a circa il 70% del personale di avere un aumento stipendiale dopo 7 anni di blocco del Contratto Nazionale di Comparto e anche gli arretrati dal 1° gennaio 2016.
In base ad informazioni acquisite in via informale, il contratto è stato inoltrato agli organi di controllo per la debita certificazione e, quindi, l’Amministrazione potrà procedere ad organizzare le procedure che devono concludersi entro l’anno.
Si può, quindi, presumere che il Bando uscirà a settembre.
Per quello che è dato sapere, il MIUR è la prima Amministrazione ad aver definito un accordo programmatico nell’anno 2015 e un contratto nell’anno 2016 per consentire ad un numero notevole dei propri dipendenti di effettuare passaggi economici interni alle aree.
Naturalmente per coloro che non accederanno alle graduatorie nel 2016, la scrivente chiederà, come già avvenuto per gli anni 2008/2009 e 2010, di avviare un ulteriore percorso, finanziandolo con le risorse del FUA 2017.
MOBILITA’
Per quanto riguarda la mobilità interna al MIUR, dopo tante promesse, i richiedenti sono ancora BLOCCATI sulle sedi che avrebbero voluto lasciare.
E’ inaccettabile pensare che alcuni dipendenti siano stati trasferiti e altri, nelle stesse condizioni, no, che alcuni Direttori abbiano dato parere favorevole ad alcuni e ad altri no, che alcuni Direttori abbiano discriminato dipendenti, ignorandone i gravissimi motivi addotti per l’istanza di trasferimento, mentre l’Ufficio competente PRENDE ATTO!
Naturalmente si parla di personale che ha superato il quinquennio di obbligo imposto dal Contratto di assunzione o di personale con attività ultra ventennale al MIUR.
Le garanzie che entro l’anno, prima a maggio e poi a settembre, si sarebbe dato corso a tutti i movimenti è ormai una chimera e a nulla serviranno i passaggi nei ruoli di poche unità (35/40) di personale delle province e della CRI.
Naturalmente, l’assenza di un percorso condiviso con le OO.SS. sulla delicata questione, non può che far ricadere le responsabilità unicamente sull’Amministrazione.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO
Gravissima situazione all’USR Lazio: il personale dell’USR e dell’UST entro il 31.12.2016 dovrà essere trasferito in altra zona di Roma.
La nuova sede, dislocata in zona EUR in un grattacielo (grattacielo Parnasi) non è raggiungibile con i mezzi pubblici e, inoltre, vengono assegnati ai due Uffici tre piani ovvero il 7/8/9 e il 26, senza tenere conto della funzionalità organizzativa di tale allocazione.
Inoltre, è appena il caso di ricordare che l’edificio fu acquistato dalla Provincia a prezzo molto oneroso, qualche anno fa, per destinarlo a tutto il personale degli uffici ed ora, mentre la Provincia è ormai abolita, i dipendenti sono e restano nei loro uffici e destinati al trasloco sono i dipendenti del MIUR.
Da ultimo da una serie di relazioni è stato accertato che il grattacielo non risponde alle norme sulla sicurezza, essendo stato costruito in una zona a grave rischio idrogeologico per la vicinanza con il Tevere.
Oggi, 3 agosto 2016, si è tenuta una Assemblea del personale nel corso della quale il Direttore Generale ha affermato di sapere dal mese di gennaio del trasferimento, tuttavia ha informato le RSU e le OO.SS. nel mese di luglio ovvero dopo ben 6 mesi! Ha poi affermato che lui non si sposterà da Via Pianciani ! (come d’altra parte tutto tutti i suoi dipendenti chiedono)
E’ inaccettabile tale comportamento, tenuto conto del disagio che si determina nei confronti del personale e dell’enorme mole di utenza che rivolge a all’Ufficio da Roma e provincia. La UIL Scuola presente con il proprio segretario ha affermato che si tratta di almeno 55.000 utenti e oltre.
E’ doveroso, quindi, che, oltre al Direttore Generale, la parte politica e la parte gestionale del MIUR si facciano carico del problema, che per la neo Città Metropolitana è unicamente di tipo economico, mentre per il Ministero è un gravissimo abbandono delle proprie responsabilità di Amministrazione Statale rispetto alle scelte operate da un Ente Territoriale.
FORMAZIONE
Il giorno 23 luglio u.s. si è svolto l’incontro con l’Amministrazione sul “Rapporto di valutazione delle attività formative destinate al personale amministrativo per l’anno 2015”.
La scrivente ha lamentato per l’ennesima volta una evidente violazione del CCNI vigente relativo “ai criteri di accesso alla formazione del personale del MIUR”.
Le designazioni operate da Dirigenti e Direttori Generali, talvolta, ripetono sempre lo stesso nome per qualsiasi tipologia e materia di corso (un dipendente è stato designato 18 volte), inoltre continua ad essere molto poco diffusa tra il personale la comunicazione dei corsi visto che su oltre 4.000 dipendenti presenti in servizio al 1° gennaio 2015 i richiedenti alla formazione sono stati 1802 e i partecipanti 1324.
Si deve, peraltro, evidenziare che della formazione sono spesso destinatari dipendenti appartenenti alla 3^ area, mentre non vi è una programmazione futura per personale della 1^ e 2^ area.
La scrivente deve esprimersi favorevolmente sui corsi per Revisore dei Conti, funzione svolta dai dipendenti MIUR presso le istituzioni scolastiche. Tale formazione, fortemente richiesta negli anni scorsi dalla scrivente, ha consentito nell’assegnazione recente degli incarichi di avere più personale professionalizzato disponibile all’incarico.
FONDI STRUTTURALI (per non dimenticare ….ripetiamo quello che è stato scritto nel precedente Comunicato)
Dopo una prima fase di avvio della questione che sembrava essere positiva, anche in questo caso tutto tace.
Cosa è accaduto? Ci sono stati dei ripensamenti o le risorse sono state finalizzate verso altre vie? La UIL PA MIUR ha chiesto più volte un incontro con le Direzioni Generali che gestiscono tali risorse, ma dallo scorso anno nulla più è accaduto e sembrerebbe un “segreto” invalicabile sapere qualcosa in particolare per quanto riguarda il Dipartimento della Programmazione.
ASSICURAZIONE SU RISCHIO PROFESSIONALE
La UIL PA MIUR ha sottoscritto una Polizza in convenzione con Generali sul rischio professionale per le funzioni svolte, in, particolare dai dipendenti appartenenti all’area 3^.
Con il MIUR hanno sottoscritto, al momento, altri Coordinamenti Nazionali : Agenzia Entrate, Dogane, MEF, Giustizia e Difesa. La Convenzione ha avuto decorrenza lo scorso 31 Ottobre per la durata di anni uno e naturalmente sarà rinnovata alla scadenza.
L’Assicuratore in base, alle norme e condizioni, della Polizza si obbliga a tenere indenne l’Assicurato di quanto dallo stesso dovuto, quale civilmente responsabile ai sensi di Legge, esclusivamente in conseguenza di eventi addebitabili a Colpa Grave, per i quali l’Assicurato sia stato dichiarato in tutto od in parte responsabile, con sentenza della Corte dei Conti passata in giudicato, verificatisi durante lo svolgimento delle sue funzioni.
L’iniziativa assunta e coordinata dalla UIL PA è stata condivisa dalla scrivente, in particolare, per tutti coloro che svolgono il ruolo di Revisore dei Conti e, comunque, per tutti i dipendenti che nel corso della loro attività, possono, anche inconsapevolmente, determinare un danno all’Erario.
CONTRATTO NAZIONALE
Dopo aver stanziato circa 8 euro di aumento per il rinnovo contrattuale, il Governo (Ministro Madia) ha convocato i Sindacati, senza al momento dare nessuna garanzia di nuove risorse disponibili.
Lo abbiamo scritto in un recente Comunicato, in 7 anni di blocco, i dipendenti pubblici hanno avuto una perdita del potere di acquisto pari a euro 10.129,59 e una perdita economica pari a euro 2.302,68, quindi lo stanziamento nella Legge di Stabilità dovrà essere incrementato fino a 7 milioni di euro per consentire la sottoscrizione di un contratto dignitoso, adeguato e rispondente ai tanti sacrifici che sono stati chiesti in questi anni ai pubblici dipendenti.
Roma, 3.8.2016
IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR
MIMMA RIPANI