Le scriventi sono venute a conoscenza della convocazione di una riunione con le OO.SS. rappresentative del comparto scuola avente all’ordine del giorno l’informativa su bandi di concorso e procedura di abilitazione scuola secondaria e relativi decreti ministeriali. Si rammenta che le attività amministrative propedeutiche allo svolgimento dei concorsi sono da sempre svolte dal personale del comparto Funzioni Centrali in servizio presso gli USR ed AT del Ministero dell’Istruzione. Per questo motivo pare a queste OO.SS. incomprensibile che codesto Ministero, nonostante numerosi solleciti anche in occasione dell’ordinanza per la mobilità del personale docente e ATA, continui a non ritenere opportuno il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori che saranno effettivamente chiamati a svolgere le attività. Ricordiamo peraltro che nel “Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” sottoscritto il 3 aprile 2020 tra OO.SS. e Ministro per la Pubblica Amministrazione si concorda, al punto 1 “sulla opportunità, per il periodo di emergenza, che le amministrazioni promuovano modalità di comunicazione e confronto con le rappresentanze sindacali sui punti del presente protocollo al fine di condividere informazioni e azioni volte a contemperare la necessità di tutela del personale e dell’utenza, con quella di garantire l’erogazione di servizi pubblici…...” Di conseguenza, a meno che non sia intenzione dell’Amministrazione porre in capo al personale ATA delle scuole tutte le attività relative all’informativa per le quali è stato convocato l’incontro, le scriventi ritengono che la mancanza di confronto con le OO.SS. rappresentative del personale del Ministero del Comparto Funzioni Centrali sia in netto contrasto con quanto previsto dal citato protocollo nonché con lo svolgimento di corrette relazioni sindacali. Se invece, come di consueto, l’attività ricadrà sui lavoratori degli USR e AT, riteniamo necessario un confronto sulle azioni che l’amministrazione dovrà intraprendere per garantire la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza nel caso, molto concreto, in cui parte delle attività dovessero comportare la presenza dei lavoratori presso la sede di servizio, in situazioni di promiscuità ed in mancanza del distanziamento sociale oggi indispensabile. Si coglie l’occasione per rappresentare che, interpretando le disposizioni dettate dall’art. 87 comma 3 del DL 18/2020 presso molti uffici territoriali ai lavoratori è stata data indicazione di fruire delle ferie pregresse, non utilizzate nell’anno di riferimento a causa di esigenze di servizio legate al regolare avvio dell’anno scolastico e in presenza di un organico di fatto di detti uffici mediamente del 50% inferiore a quello di diritto, con punte del 60% in alcuni uffici. Questa situazione potrebbe comportare nei prossimi giorni la mancanza di un consistente numero di dipendenti presso i relativi uffici, Si rileva inoltre che, anche per le attività relative alla mobilità del personale scolastico, la modalità di lavoro in “smart working” comporta condizioni di estremo disagio causate dalla mancata attivazione di un sistema informatico adeguato per la consultazione della documentazione cartacea pregressa, utile al corretto svolgimento della procedura. Infine, ma non meno importante, si ricorda che, a quanto risulta alle scriventi, non sono ancora stati individuati gli obiettivi per l’anno 2020, utili ad identificare la produttività dei dipendenti secondo il Sistema di Misurazione e valutazione del Personale. Si richiede quindi, ancora una volta, di convocare le scriventi per il confronto sui punti di cui sopra, specificando che una ulteriore dimostrazione del mancato interesse nei confronti dei lavoratori del Ministero ci costringerà a valutare idonee azioni sindacali.
Roma, 16 Aprile 2020
FP CGIL CISL FP UILPA
Anna Andreoli Michele Cavo Alessandra Prece