On.le Ministra Azzolina e M.R. Ministro Manfredi,
con riferimento alle numerose categorie di dipendenti del Ministero dell’Istruzione e del Ministero
dell’Università e della Ricerca che, in questa situazione di gravissima emergenza sanitaria, sono
costretti a recarsi sul posto di lavoro per contribuire agli enormi sforzi di tutto il Paese alla lotta
contro il Covid-19, si chiede di procedere con urgenza e senza ulteriore esitazione ad effettuare i
previsti test di diagnosi di eventuale positività al coronavirus.
Quanto sopra a tutela di tutti i lavoratori pubblici che in questa fase sono impossibilitati a
rendere la prestazione lavorativa in modalità agile.
Signori Ministri al riguardo, si sottolinea, infatti che anche laddove il datore di lavoro
fornisca i previsti DPI, in ogni caso, ad esempio, l’uso promiscuo dei servizi igienici costituisce
sicuramente una fonte di contagio.
Pertanto, soltanto l’esatta individuazione di eventuali lavoratori positivi al covid-19 con il
relativo allontanamento degli stessi dalla sede di lavoro può evitare il diffondersi del contagio ed
evitare ai datori di lavori di incorrere in gravissime responsabilità per violazione del dovere di
tutela della salute dei lavoratori.
In difetto di attuazione di quanto richiesto, si assumeranno tutte le iniziative consentite a
sostegno dei lavoratori che per la specificità delle mansioni o per i fini istituzionali delle strutture in
cui operano sono costretti a lavorare in sede.
Roma, 1 Aprile 2020
Il Coordinatore Nazionale UIL PA MI MUR
Alessandra Prece
(Firma autografa sostituita a mezzo
stampa ai sensi dell’art.3, comma 2
del decreto legislativo n. 39/93)