FUA 2014
Dopo la sottoscrizione del Contratto Integrativo Nazionale relativo al FUA 2014, la scrivente auspica che le contrattazioni di sede di lavoro siano state TUTTE esperite nei tempi contrattuali previsti e che il personale del MIUR abbia avuto corrisposte le relative risorse economiche dopo solo DUE ANNI di ritardo!
Qualora in qualche Direzione Generale Regionale o Ufficio non sia stata definita ancora la contrattazione, si prega di informare la scrivente e l’Ufficio 1° della Direzione Generale per la Gestione delle Risorse Umane e Finanziarie.
FUA 2015
Il giorno 21.4.2016 è stato sottoscritto anche il CCNI relativo al FUA 2015.
L’accordo prevede risorse pari a €. 8.963.660,00 destinate alla retribuzione di produttività 2015, del personale in servizio, con una media pro capite di € 1.418,48 (lordo dipendente € 1.116,41).
I criteri per la ripartizione sono analoghi al precedente contratto, mentre è stata richiesta una modifica rispetto alle eventuali contestazioni dei dipendenti sul coefficiente attribuito dal Dirigente, dopo una serie di mancate risposte o di risposte insoddisfacente della stessa Dirigenza in relazione al FUA 2014.
La scrivente, inoltre, ha sollecitato l’Amministrazione a fissare una data per definire i criteri di attribuzione delle turnazioni visto il sostanzioso incremento del costo nell’anno 2015 (circa 2.000 euro in più del 2014).
FUA 2016
Nel corso dello stesso incontro è stato chiesto di fissare, in tempi brevi, la data per l’accordo relativo al FUA 2016, in particolare per la parte concernente i circa 4 milioni di euro destinati alle progressioni interne alle aree dei dipendenti del MIUR.
PROGRESSIONI INTERNE ALLE AREE 2016
Per quanto riguarda le progressioni, la scrivente ha sollecitato l’avvio dell’intera procedura per giungere alla definizione delle graduatorie.
L’Amministrazione ha assicurato di aver già predisposto la bozza di un documento, che sarà trasmesso alle OO.SS. in tempi brevissimi, per eventuali osservazioni e modifiche.
FONDI STRUTTURALI EUROPEI
La UILPA ha anche chiesto alla delegazione di parte pubblica di fornire una informativa sulla questione dei FONDI STRUTTURALI EUROPEI.
Come è noto, una quota degli stessi può essere destinata al personale del MIUR e, dopo i primi due incontri con il Capo Dipartimento della Programmazione e le due Direzioni Generali interessate, la scrivente ritiene che non esistano ostacoli in tal senso visto che, peraltro, l’iter già avviato con la Comunità Europea sembrerebbe aver avuto già due esiti positivi.
INCARICHI DI REVISORE DEI CONTI
Nell’occasione del suddetto incontro, è stata anche fornita alle OO.SS. una informativa relativa all’attribuzione degli incarichi di Revisore dei Conti presso le istituzioni scolastiche.
E’ stata presente all’incontro la D.ssa Francesca Busceti, responsabile dell’Ufficio, la quale dopo aver chiarito le grandi difficoltà affrontate per concludere il lavoro considerato il numero esiguo di personale a sua disposizione e la necessità di lavorare “ a mano” vista l’assenza di un “aiuto informatico”, ha comunicato quanto segue:
- i criteri seguiti sono stati quelli relativi all’unica Direttiva vigente ovvero la n. 102/2010
- gli ambiti scolastici sono 1.842 e sugli stessi sono stati attribuiti n. 759 incarichi a personale appartenente ai ruoli del MIUR e 23 ad estranei all’Amministrazione, ovvero a personale in pensione iscritto all’albo dei Revisori dei Conti;
- sono state presentate 54 rinunce che saranno “coperte” nei prossimi giorni;
- sul Portale è permanentemente aperta la procedura di iscrizione per gli aspiranti Revisori;
- gli incarichi conferiti sono pubblicati sul sito del MIUR.
A conclusione dell’informativa analitica ed esauriente, la scrivente, richiamando le norme sulla trasparenza e sulla corruzione, ha sollecitato la delegazione di parte pubblica ad omogeneizzare comportamenti e criteri nell’attribuzione degli incarichi di Revisore dei Conti.
E’ stato, infatti, più volte richiamata l’assenza di trasparenza per quanto accade nel Dipartimento dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, sede nella quale sia le OO.SS. che il personale ignorano i criteri di attribuzione degli incarichi e le attività poste in essere per evitare episodi di corruzione.
D’altra parte la “bozza” di una nuova Direttiva aggiornata agli eventi intervenuti dopo il 2010 e adeguata alle norme attualmente vigenti, si è perduta negli Uffici di Gabinetto e, quindi, in quel Dipartimento si ritiene semplicemente di agire “fuori norma”.
La UIL PA MIUR ritiene impensabile, all’interno di una unica Amministrazione e di un unico ruolo del personale, mantenere tale “fumosa” situazione, che, oltre a quanto già specificato, crea nella realtà gravi disparità nei confronti del personale, visto che la Direzione Generale per la gestione delle risorse umane e finanziarie ha assegnato incarichi al personale del Dipartimento dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, mentre, a quanto risulta alla scrivente, non è accaduto il contrario.
FORMAZIONE
La UIL PA MIUR nel mese di marzo ha scritto una nota in relazione alla partecipazione dei dipendenti del MIUR ai corsi organizzati dall’INPS, avendo riscontrato nei vari Uffici una variegata serie di comportamenti nei confronti del personale.
La scrivente ha semplicemente richiamato quanto previsto dalle norme contrattuali vigenti:
CCNL Comparto Ministeri 2006/2009 art. 25 comma 7 che recita:
“Il personale che partecipa alle attività di formazione organizzate dall’Amministrazione è considerato in servizio a tutti gli effetti. I relativi oneri sono a carico dell’Amministrazione organizzativa dello stesso.”
Contratto Integrativo dell’anno 2013, sottoscritto al MIUR in data 16.12.2013
“La formazione del personale amministrativo, prevalentemente orientata ai processi di riforma della Pubblica Amministrazione, viene erogata durante l'orario di lavoro ed il partecipante alle iniziative di formazione viene considerato in servizio a tutti gli effetti derivanti dalle norme contrattuali vigenti in materia di orario di lavoro.”
In relazione a quanto sopra, la scrivente ritiene che si debba comunicare a tutti gli Uffici la vigenza dei contratti sopra richiamati ed invitare la Dirigenza ad omogeneizzare i comportamenti messi in atto nei confronti del personale.
CONDIZIONE DEGLI UFFICI
Da qualche mese stanno pervenendo alla scrivente una serie di istanze del personale degli Uffici periferici che segnalano e ribadiscono la pesante carenza di organico a fronte di un incremento del carico di lavoro (La Buona Scuola, Concorso docenti, ecc.ecc.)
La questione, ben nota alla scrivente, è stata più volte oggetto di note, istanze ed interventi rivolti alla parte politica del MIUR.
Da quella parte la risposta è stata: IL SILENZIO!!!!!
Dalla Presidenza del Consiglio, invece, la risposta è stata ancor più negativa poiché, per ben tre volte, sono stati “cassati” dal contesto nel quale erano stati appositamente inseriti, emendamenti rivolti ad ottenere per il Miur una deroga al blocco dei concorsi (come avvenuto, peraltro, al Ministero dei Beni Culturali).
In tale condizione e nella volontà manifesta di tutti coloro che raggiunti i requisiti si dimettono volontariamente, questa Amministrazione non ha alcuna possibilità di ottemperare ai suoi compiti e di raggiungere i suoi obbiettivi che sono quelli di essere al servizio dei cittadini italiani in materia di scuola, pubblica, università pubblica, ricerca e alta formazione.
Per l’Istruzione poi non si può dimenticare che gli Uffici periferici sono coadiuvati da personale “utilizzato”proveniente dal Comparto Scuola, la cui presenza finanziata con la Legge di Stabilità del 2015 per euro 12 milioni nell’anno 2015 e ad euro 25,1 milioni nell’anno 2016, non avrà copertura per l’anno 2016/2017.
In questi giorni sono organizzate riunioni unitarie con CGIL e CISL per articolare una giornata di mobilitazione e far comprendere e chi deve comprendere che i dipendenti del MIUR sono decisi a lottare per l’esistenza del MIUR e per difendere i diritti costituzionali in materia di istruzione pubblica.
Roma, 25.4.016
IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR
MIMMA RIPANI