ATTO DI INTIMAZIONE, DIFFIDA E COSTITUZIONE IN MORA
La UILPA, in persona del Segretario Generale della UILPA Marche, in nome e per conto di
tutti i dipendenti iscritti alla scrivente Organizzazione Sindacale in servizio presso codesta
Amministrazione, per effetto della rappresentanza derivante dalla predetta iscrizione
sindacale
PREMESSO CHE
con il D.P.C.M. 9 marzo 2020
- nell’art. 1, comma 1, è stato disposto che “Allo scopo di contrastare e contenere il
diffondersi del virus COVID-19 le misure di cui all'art. 1 del decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono estese all'intero territorio nazionale”;
- nell’art. 1, comma 1, lett. a) del richiamato DPCM 8 marzo 2020 è stato imposto di
“evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di
cui al presente articolo, nonché all’'interno dei medesimi territori, salvo che per gli
spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità,
ovvero spostamenti per motivi di salute”.
con il D.P.C.M. 11 marzo 2020 nell’art. 1 (Misure urgenti di contenimento del contagio
sull’’intero territorio nazionale) è stato disposto:
- al comma 4 che “Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i
servizi bancari, finanziari, assicurativi, nonché l’attività del settore agricolo,
zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono
beni e servizi”;
- al comma 6 che “Fermo restando quanto disposto dall’art. 1, comma 1, lettera e),
del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e fatte salve
Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione
Coordinamento Marche
Via XXV Aprile 37 – 60125 Ancona
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le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza, le pubbliche
amministrazioni assicurano lo svolgimento in via ordinaria delle
prestazioni lavorative in forma agile del proprio personale dipendente,
anche in deroga agli accordi individuali e agli obblighi informativi di cui alla legge
22 maggio 2017, n. 81 dagli articoli 18 a 23 che individuano le attività indifferibili
da rendere in presenza”.
CONSIDERATO CHE
- risulta che il Dirigente Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche,
continui ad effettuare spostamenti da Ancona verso la sua abituale residenza, in
provincia di Bergamo;
- per effetto del combinato disposto delle suddette norme urgenti ed indifferibili i
dipendenti pubblici in servizio presso le Amministrazioni Pubbliche nazionali devono
obbligatoriamente rimanere nel proprio domicilio evitando ogni spostamento, se
non motivato da comprovate esigenze lavorative a pena di sanzioni penali e civili e
dei danni conseguenti derivanti da rischi attivi e passivi di contagio;
- codesta Amministrazione non ha ancora dato piena esecuzione ai predetti obblighi
prescritti dalle norme urgenti ed indifferibili sopra citate non assicurando che i
propri dipendenti siano immediatamente autorizzati allo svolgimento esterno
dell’attività di servizio in forma agile, in base alle prescrizioni vigenti
necessariamente presso il proprio domicilio personale;
- a distanza dalla pubblicazione del DPCM 11 marzo 2020, dall’emanazione della
circolare 2/2020 del Ministro della Pubblica Amministrazione e della pubblicazione
del DL n.18 contenenti le misure urgenti da adottare per il contenimento della
pandemia in atto il provvedimento posto in essere da codesto Ufficio non soddisfa
tutte le direttive in esso esposte
INTIMA, DIFFIDA E COSTITUISCE IN MORA
Il Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale Regionale delle Marche, il Capo di
Gabinetto, il Dipartimento e la Direzione Generale delle risorse umane, finanziarie e
strumentali, in persona del legale rappresentante pro-tempore, nonché dei dirigenti
responsabili di tutti gli Uffici interni a detta Direzione Territoriale, a disporre
immediatamente l’emanazione di ordine di servizio di evacuazione dai propri
uffici e di collocazione dei dipendenti nei propri domicili in regime di servizio in
forma agile precisando che nel caso di mancata, o intempestiva adozione dell’ordine di
servizio la scrivente O.S.:
- trasmetterà comunicazione del presente atto di intimazione, diffida e costituzione in
mora alla Procura della Repubblica competente per le valutazioni di merito;
- si riserva di proporre e patrocinare azioni nelle diverse e separate sedi competenti per i
danni subiti e subendi dai dipendenti iscritti alla UILPA.
Si resta in attesa di ricevere copia dell’ordine di servizio di cui sopra.
Ancona, 21.3.2020
IL SEGRETARIO GENERALE UILPA MARCHE
ANGELA DI CANIO