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La scrivente riscontra la nota del  24.6.2013, avente quale oggetto le relazioni sindacali della UIL PA MIUR con codesto Ufficio.
(Vedi qui la nota in pdf)

            In relazione, quindi, a quanto dichiarato dalla S.V. la scrivente rileva quanto segue.

La convocazione per la contrattazione FUA 2011 non è pervenuta per errore dell’Ufficio, che ha trasmesso la nota ad un indirizzo e.mail errato, ma ad un indirizzo email  mai esistito.

Inoltre la D.ssa Anna Maria PLAZZI, responsabile regionale UIL PA MIUR da diversi anni,  ha più volte chiamato l’Ufficio per chiedere informazioni sull’avvio della contrattazione e, pertanto, sarebbe stata disponibile a dare il corretto e.mail cui trasmettere le convocazioni.

Il successivo chiarimento è avvenuto dopo che la sottoscritta ha parlato telefonicamente con il responsabile delle relazioni sindacali sia dell’UST che dell’USR di Bologna.

Detto questo nella successiva convocazione la UIL PA MIUR ha avanzato le proprie proposte, ha condiviso parte delle proposte avanzate, ma ha sottoscritto il Contratto Integrativo FUA 2011.

Nella fase successiva, pur chiedendo la tabella di ripartizione delle risorse economiche per verificare l’attuazione precisa delle regole fissate dalla contrattazione di sede ovvero: nome e cognome del dipendente, coefficiente e risorsa da erogare, nulla è stato consegnato e, qualora, dopo la certificazione, risultassero anche solo meri errori materiali, non sarebbero più recuperabili visto che il pagamento avverrà attraverso il cedolino unico per ciascun dipendente.

Pertanto, con la presente si ribadisce la necessità e l’urgenza di avere trasparenza sull’erogazione del FUA 2011 e si resta in attesa della relativa tabella.

Per quanto riguarda i Buoni Pasto la scrivente ribadisce che la terminologia “ comando, distacco o fuori ruolo” identificano una norma di riferimento precisa, che non esiste nel caso del personale cosiddetto “utilizzato” e il DPR citato, oltre ad essere ampiamente datato, non giustifica in alcun modo l’erogazione di risorse economiche destinate a personale appartenente al Comparto Ministeri.

Le tipologie degli aventi titolo anche se in due casi risultano appartenenti ad altro Comparto sono:  

personale amministrativo assegnato temporaneamente, ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2001 integrativo del CCNL 16 febbraio 1999 Comparto Ministeri, in servizio presso l’Amministrazione centrale o gli Uffici Scolastici Regionali, proveniente da altre amministrazioni del Comparto Ministeri;

personale docente dichiarato inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti (ex art. 113 D.P.R. n. 417/74), in servizio presso l’Amministrazione centrale o gli Uffici Scolastici Regionali;

personale docente in servizio, ai sensi dell’art. 26, comma 8, della legge n. 448/98 e s.m.i., presso l’Amministrazione centrale o gli Uffici Scolastici Regionali.

 Tale definizione è, peraltro, riportata nell’ipotesi di contratto integrativo sottoscritto recentemente relativo ai requisiti di accesso alla formazione del personale del MIUR.

           Per tali motivi la scrivente ribadisce quanto già riportato nella nota del 5.6.2013.

          Infine la scrivente chiede di avere una informativa sulla questione già rappresentata relativa alla Sig.a TORRES, che ha richiesto il part-time , avendo necessità di assistere i propri figli minorenni.

          Il Dirigente dell’ Ufficio Scolastico Territoriale di Rimini ha espresso parere negativo alla trasformazione del rapporto di lavoro della dipendente in questione e, a fronte di un intervento della S.V. avvenuto con nota del 20.5.2013, nessun riscontro è più stato dato né alla scrivente né alla Sig.a Torres.

          E’ noto, tuttavia, che la Dirigente dell’UST di Rimini si sia nuovamente espressa in data 11.6.2013 e, quindi, diviene ancora più urgente fornire una urgente informativa alla dipendente ed alla scrivente.

         Ad ogni buon fine si rende noto anche a chi legge per conoscenza che presso l’Ufficio in questione sono in part-time unicamente due unità di personale, una per via concorsuale e l’altra per richiesta volontaria e, pertanto, la eventuale negazione del part-time alla Sig.a Torres si configurerebbe in contrasto con le regole fissate nel CCNL Comparto Ministeri e con le norme legislative che favoriscono i genitori nell’assistenza a figli minori.

         E’, appena, il caso inoltre di richiamare l’aspetto oneroso del part-time per il dipendente e al contrario il risparmio realizzato dall’Amministrazione e ancor di più  richiamare il tipo di organizzazione del lavoro messa in atto dal Dirigente di Rimini e denunciata dalla scrivente in tempi recenti.

         Per tutte le questioni rappresentate la UIL PA MIUR resta in attesa di urgente riscontro.

 

Roma, 27.6.2013

                                                                       IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR

                                                                                              Mimma Ripani