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            La scrivente è venuta a conoscenza attraverso la propria strutturale territoriale di una serie di anomalie relative alla ripartizione delle risorse economiche destinate alla produttività del FUA 2011 nei due Uffici di Perugia, USR e UST.

Le anomalie riscontrate sono di tipo formale e gestionale.

Per quanto riguarda l'aspetto formale, ovvero la comunicazione rivolta alle rappresentanze sindacali sulla effettiva attuazione dei criteri definiti nella contrattazione di posto di lavoro, si deve evidenziare l'assenza, accanto alla risorsa destinata a ciascun dipendente, del coefficiente  attribuito allo stesso, criterio adottato nel Contratto Nazionale di Amministrazione relativo al FUA 2011.

E', infatti, dall'attribuzione del coefficiente e non già dagli indicatori, che corrispondono a criteri definiti dalla contrattazione, che si "produce" l'entità della risorsa economica assegnata a ciascun dipendente.

Nel caso specifico i coefficienti concordati sono 1,80 – 1,50 e 1,30.

Gli stessi elenchi, cui si fa riferimento, inoltre risultano mancanti della giustifica degli asterischi indicati accanto ad alcuni nominativi sia per quanto riguarda l'USR sia per quanto riguarda l'UST.

Ovviamente tutto ciò determina la mancata trasparenza sull'attuazione dei criteri degli accordi sottoscritti anche da questa O.S..

La stessa trasparenza che occorrerebbe alla scrivente,  in possesso dei dati completi, per valutare o per dubitare della effettiva applicazione di quanto definito nei contratti di posto di lavoro di Perugia.

Nello specifico, nell'elenco fornito si rileva una valutazione evidentemente al massimo per coloro che svolgono attività di centralino e per coloro che sono in regime di part-time.

Nel primo caso è stata proprio la UIL PA MIUR in sede contrattuale nazionale a pretendere di  finanziare con il FUA 2011 l'indennità per i centralinisti non vedenti in quanto personale disagiato, ma è proprio la funzione che possono svolgere che poi  non può far maturare il massimo di produttività visto che è l'unica che sono in grado di svolgere.

Stessa questione si pone rispetto ai part-time, i quali, peraltro accedono sicuramente alla produttività, ma proprio per il vincolo delle ore della prestazione non sarebbero in grado di maturare una produttività massima, a meno che l'Amministrazione non li utilizzi oltre l'orario di spettanza.

Altra questione rilevante è evidentemente quella di non poter rilevare la produttività di area, visto che non esiste nelle tabelle l'indicazione dell'area di appartenenza di ogni dipendente.

Con le premesse di cui sopra, la UIL PA MIUR chiede di avere contezza di tutte le situazioni rappresentate rispetto alle tabelle fornite alla RSU e alle OO.SS..

Ulteriore informazione viene richiesta in merito al trasferimento di entrambi gli uffici in altra sede.

In relazione alla richiesta avanzata dalla Provincia, la UIL PA MIUR esprime assoluta contrarietà sulla sede proposta, un istituto professionale, sulla funzionalità, sulla sicurezza della sede e sui tempi del trasloco.

Tra l'altro, è bene rappresentare alla S.V. e a coloro che leggono per conoscenza che i dipendenti dei due Uffici di Perugia hanno da tempo aderito alle logiche oggi imposte dalla "spending review", al contrario di altri al MIUR, essendo stabilizzati da molti anni su una unica sede e avendo anche effettuato una ulteriore riduzione di stanze, con grave  ricaduta come sempre sulle spalle del personale.

La presente nota viene inviata, per conoscenza, anche alla D.ssa Melina, Direttore Generale per il Sistema Informatico, ma firmataria del Contratto di sede di Perugia USR e UST.

Roma, 3.6.2013                                                           IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR

Mimma Ripani