logo banner top

                La scrivente a riscontro della nota del 30.5.2013, che si allega in copia, deve lamentare per l’ennesima volta la gestione dei report relativi ai permessi sindacali erogati da questo Coordinamento Nazionale.

                La vicenda che continua a ripetersi riguarda le agibilità rese disponibili per la UIL PA MIUR nei vari anni per lo svolgimento della propria attività sindacale.

                Tra l’altro, recentemente, il Dirigente dell’Ufficio 1°, che legge per conoscenza, ha emanato la circolare relativa al monte ore per gli anni 2010, 2011, 2012, documentando in modo analitico la composizione del monte ore,  per le are e per i Dirigenti,  per ciascuna delle OO.SS. maggiormente rappresentative e per le Rappresentanze Sindacali Unitarie per ciascun posto di lavoro.

                E’ ovvio che dal dato 2012, la scrivente è in grado di rilevare al netto dei tagli previsti dalle norme recenti, il totale di ore disponibili per la propria attività attraverso l’utilizzo delle agibilità sindacali.

                La scrivente ribadisce, quindi e per l’ennesima volta, che l’utilizzo delle agibilità sindacali nell’ambito di un corretto clima di relazioni sindacali è l’unico strumento che consente alle OO.SS. di svolgere il proprio ruolo, che nel caso del MIUR ormai da circa tre anni viene limitato da un sistema di gestione dei permessi sindacali, per quanto riguarda l’inserimento dei dati nella piattaforma digitale, che determina un grave danno proprio all’espletamento del mandato della UIL PA MIUR.

                La questione risale all’anno 2007, quando alla UIL PA MIUR  nel mese di ottobre venne inibita la funzione relativa all’utilizzo dei permessi sindacali, in quanto alcuni Uffici avevano erroneamente inserito nel monte-ore dati che nulla avevano a che fare con la scrivente in quanto risultarono essere relativi a: ore per un distacco semestrale erogate dalla UILPA (116 ore), ore relative a dirigenti sindacali di altre OO.SS. e da ultimo ore relative a componenti RSU, tra l’altro con una ripetizione dello stesso nome e, quindi, con il doppio di ore conteggiate.

                Ovviamente la UIL PA MIUR, come è noto alla S.V.,  è stata in grado di dimostrare in termini concreti gli errori dell’Amministrazione nella registrazione dei dati, errori che manifestatisi nel mese di ottobre del 2007,  hanno bloccato di fatto l’attività dell’O.S., facendo perdere alla stessa al termine dell’anno un consistente numero di agibilità.

                Tale situazione a distanza di anni continua a ripetersi come da nota del 14.5.2013 della scrivente, con la quale si contesta alla S.V. il report dei permessi sindacali per il periodo 1°gennaio-30 aprile 2013.

                In questo periodo, esattamente in data 26.4.2013 la UIL PA MIUR ha convocato il proprio Organismo Statutario denominato Direttivo Nazionale per una serie di adempimenti ed ha operato, secondo norma, anticipando la comunicazione all’Amministrazione con i nomi dei Dirigenti Sindacali convocati dai vari uffici e dichiarando che al termine della riunione sarebbe stato erogato un permesso sindacale  cartaceo ( art. 10) a riprova della effettiva partecipazione.

                I comportamenti messi in atto sono stati, quindi, rispettosi sia dei tempi che della rilevazione successiva alla riunione.

                Qualche settimana dopo  la scrivente riceve il report del periodo suindicato e rileva che tra i nominativi che hanno usufruito delle agibilità sindacali risultano componenti di RSU,  Dirigenti sindacali della UIL PA MIUR che per motivi personali non hanno partecipato alla riunione e che nella stessa data vengono registrati due volte gli stessi nominativi.

                La risposta che la UIL PA MIUR riceve dalla S.V. è la seguente “per quanto attiene l’inserimento dei dati nella piattaforma digitale, compete ai responsabili dei singoli uffici, cui si invita pertanto a rivolgersi direttamente”.

                La nota allegata, quindi, per coloro che leggono per conoscenza, continua apertamente a reiterare uno scarico di responsabilità che, invece, è in capo all’Ufficio 4°della Direzione Generale per la Gestione delle Risorse Umane, Direzione nella quale vi è anche un Ufficio che si occupa delle Relazioni Sindacali.

                Entrambi gli Uffici citati conservano le funzioni loro affidate dalla norma tuttora vigente, seppure datata,  di organizzazione del MIUR e, peraltro, entrambi gli Uffici sono la controparte nazionale delle OO.SS. sulle materie di competenza.

                Quindi, se l’Ufficio 1° ha correttamente operato con la circolare relativa ai permessi sindacali  in ambito nazionale, non è assolutamente comprensibile che l’Ufficio 4° nulla abbia fatto rispetto alle rimostranze avanzate da tre anni a questa parte dalla UIL PA MIUR con una serie di note che risalgono al 2010.

                Da ultimo è appena il caso di rimarcare che la stessa O.S. aveva sollecitato la S.V.  all’urgenza di richiamare gli Uffici e i responsabili (di cui peraltro aveva chiesto invano i nominativi) all’applicazione corretta della registrazione dei dati, visto che la gestione delle agibilità sindacali comporta per il Sindacato responsabilità  di natura amministrativa e contabile con effetti anche onerosi economicamente.

                Con le premesse di cui sopra e visto che nulla è cambiato rispetto alle richieste, si informa la S.V. e coloro che leggono per conoscenza che la scrivente attiverà tutte le iniziative legali idonee a garantire alla UIL PA MIUR, nel rispetto delle norme vigenti,  l’esercizio della propria attività sindacale.

Inoltre, qualora si verificasse ancora una volta l’assenza di iniziative da parte dell’Amministrazione volte a sanare definitivamente le problematiche rappresentate, la UIL PA MIUR valuterà l’opportunità di interrompere le relazioni sindacali con una Amministrazione che opera a danno del Sindacato.

Roma, 12.6.2013

                                                                                                              IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR

                                                                                                                                       Mimma Ripani