Al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale
della L O M B A R D I A
Dott. Francesco de Sanctis
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Milano
E, p.c. Al Capo Dipartimento della Programmazione
Al Direttore Generale delle Risorse Umane
Al Dirigente dell’Ufficio Relazioni Sindacali della DGRU
Al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano e di Lecco
Dott. Giuseppe Petralia
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Milano
La scrivente segnala una serie di anomalie verificatesi nell’UST di Milano e nell’UST di Lecco, anomalie indotte dal Dirigente responsabile in particolare sulla corretta gestione del personale e sull’organizzazione dell’Ufficio.
La UIL PA MIUR ha più volte segnalato, attraverso le proprie strutture territoriali, che le iniziative intraprese dal Dirigente responsabile dell’UST di Milano e reggente dell’UST di Lecco, contrastano non solo con le norme contrattuali vigenti, ma anche con una corretta e funzionale gestione delle risorse umane, elemento che assume certamente una grande rilevanza in una Regione nella quale la carenza di organico del personale supera il 60% di addetti.
Soprattutto in questa situazione di forte carenza d’organico, il personale non si motiva certo (e si premia) in base al criterio delle “simpatie” o delle “antipatie”.
A Lecco, non si possono apostrofare come “incivili” i lavoratori perché usufruiscono dei permessi, di cui alla legge 104, o perché vogliono modificare il part-time.
A Lecco succede anche che il dirigente non riconosca nessun regolamento fatto dai suoi predecessori, ma non procede a farne uno nuovo, nonostante sia stato più volte sollecitato dalla RSU.
In mancanza di “regole” trasparenti e uguali per tutti vale solo la sua discrezionalità.