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In data odierna, dalle ore 09.30 alle ore 11.30, si è svolta in videoconferenza l’assemblea sindacale indetta dalla UILPA, aperta ai lavoratori degli Uffici dell’USR per la Campania, con il seguente ordine del giorno: • rinnovo CCNL Funzioni Centrali; • nuovo ordinamento professionale; • F.R.D. 2019/2020; • CCNI 2021 e 2022 progressioni interne alle Aree MI; • problematiche interne all’Amministrazione; • varie ed eventuali. All’incontro, erano presenti, come relatori, la Segretaria Nazionale UILPA Adele Silvestri, la Coordinatrice Nazionale della UILPA MIUR, Alessandra Prece, il Segretario Territoriale di Benevento UILPA, Luigi Porrino, e il Coordinatore Regionale UILPA MI ,Vittorio Maritato. L’assemblea è stata introdotta dal Coordinatore Regionale UILPA MI Campania Vittorio Maritato, che dopo aver salutato i partecipanti e aver fatto una carrellata dei punti all’ordine del giorno, ha passato la parola alla Segretaria Adele Silvestri. Adele Silvestri ha informato in merito alle trattive in corso sul rinnovo del CCNL Funzioni Centrali, in merito al nuovo ordinamento professionale sarà articolato in quattro aree, che corrispondono a quattro differenti livelli di conoscenze, abilità e competenze professionali: • Area degli Operatori; • Area degli Assistenti; • Area dei Funzionari; • Area delle Elevate Professionalità. Per quanto riguarda il problema dei passaggi d’Area, in prima applicazione del nuovo contratto, l’Area degli Operatori dovrebbe nascere vuota, in quanto i colleghi già inseriti nell’Area Prima, quasi tutti apicali e di conseguenza bloccati da anni senza possibilità di passaggi di fascia, saranno per decreto trasferiti all’Area degli Assistenti in modo da consentire un’adeguata progressione economica. Per l’Area degli Assistenti, al fine di tener conto dell’esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate, in fase di prima applicazione del nuovo ordinamento professionale ed in via transitoria le amministrazioni potranno attivare le procedure comparative per il passaggio all’Area dei Funzionari (di cui all’art. 52, comma 1-bis, del d.lgs. n. 165/2001) anche in deroga al titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno. Allo stato attuale della contrattazione i requisiti richiesti per il passaggio sarebbero: il diploma di scuola secondaria di secondo grado ed un’esperienza maturata di almeno 15 anni nell’area immediatamente inferiore tenendo conto, a tal fine, solo degli anni positivamente valutati. Nell’ambito del nuovo sistema di classificazione, ai dipendenti dell’Area dei Funzionari, potranno essere conferiti incarichi a termine di natura organizzativa o professionale che, pur rientrando nell’ambito delle funzioni di appartenenza, richiedano lo svolgimento di compiti di maggiore responsabilità e professionalità, per i quali è attribuita una specifica indennità di posizione organizzativa che al momento non è ancora stata fissata. Una novità introdotta nella bozza del nuovo CCNL prevede che tali particolari incarichi potranno essere conferiti al personale anche dell’Area degli Assistenti. Per quanto riguarda l’Area delle Elevate Professionalità nascerà vuota e dovrebbe essere rivolta ai colleghi che svolgono funzioni di elevato contenuto professionale, specialistico e/o coordinano o gestiscono processi articolati di particolare specificità tecnico/amministrativa. I requisiti per l’accesso sono: la laurea magistrale, accompagnata da un periodo pluriennale di esperienza lavorativa in funzioni specialistiche e/o di responsabilità, e l’iscrizione ad albi professionali. Successivamente Adele Silvestri ha chiarito la nuova articolazione della retribuzione strumentale alle previste Progressioni Economiche Orizzontali all’interno delle nuove Aree. In particolare, con riferimento alla disciplina delle progressioni economiche orizzontali, il nuovo contratto supera il vecchio sistema delle fasce economiche all’interno delle aree, allo scopo di consentire ai lavoratori collocati nelle attuali fasce apicali nuove opportunità di valorizzazione economica nonché, a tutti i lavoratori, la possibilità di accedere a nuovi differenziali stipendiali durante tutto l’arco della vita lavorativa, fermo restando la necessità di consolidare e tenere traccia della posizione economica complessivamente raggiunta prima della nuova classificazione. Allo scopo la nuova retribuzione garantirà da un lato il mantenimento di quanto già maturato come fascia economica trasformandolo in differenziale stipendiale personale, che ovviamente sarà trattato tutto come stipendio tabellare, dall’altro permetterà di accedere a tutti, in modo di permettere anche al personale cosiddetto “apicale” di area di poter accedere alle nuove progressioni economiche, che saranno denominate differenziali stipendiali. Allo stato attuale della contrattazione il numero massimo di differenziali attribuibili è 5 sia per le Aree degli Assistenti sia per quella dei Funzionari e 2 per quella degli Operatori, gli importi invece sono i seguenti: • FUNZIONARI 2.200 • ASSISTENTI 1.200 • OPERATORI 800 Il nuovo contratto prevederà che le progressioni siano attribuite con una procedura selettiva, definita in base ai seguenti criteri: • media triennale della valutazione individuale; • esperienza professionale maturata; • eventuali ulteriori criteri, definiti in sede di contrattazione integrativa La ponderazione dei criteri sarà effettuata in sede di contrattazione integrativa, al momento si è ottenuto che al criterio della media triennale della valutazione individuale, non possa essere attribuito un peso inferiore al 40% del totale (prima era del 50%) ed al criterio dell’esperienza professionale maturata non potrà essere attribuito un peso superiore al 40% del totale. Potranno partecipare alla procedura selettiva i lavoratori che negli ultimi 3 anni non abbiano beneficiato di alcuna progressione economica; ai fini della verifica del predetto requisito si tiene conto delle date di decorrenza delle progressioni economiche effettuate; in sede di contrattazione integrativa tale termine può essere ridotto a 2 anni o elevato a 4. Adele Silvestri successivamente si è soffermata sull’aspetto degli aumenti tabellari. L’incremento mensile lordo della busta paga oscillerà da € 59,60, equivalente ad un dipendente di prima area in Fascia 1, fino ai 114,70 di un Ispettore generale. Nella seconda area, si andrà dai 62,90 euro di aumento lordo mensile di un F1, fino ad € 79,50 di un F6. Nella terza area, quella dei funzionari, gli aumenti di stipendio lordi mensili, oscillerebbero da 77 euro a 111,40 euro per un F7. Particolarmente importante e significativo sarà il conglobamento dell’elemento perequativo nello stipendio tabellare. In merito al problema della perequazione dell’indennità di amministrazione il Ministro Brunetta a giorni procederà con il riparto del fondo previsto dalla. legge n. 160 del 27 dicembre 2019, con il quale, secondo stime della UIL PA, si dovrebbe raggiungere un buon livello di perequazione dell’indennità del nostro Ministero. Un altro elemento importante è la previsione di un progressivo conglobamento dell’indennità di amministrazione nello stipendio tabellare. In questo contratto si partirà con una quota comune a tutte le amministrazioni che comporterà significativi miglioramenti nel calcolo del futuro trattamento di pensione, infatti questa quota andrà ad aumentare la retribuzione di riferimento per il calcolo della pensione relativa alla prima quota c.d. quota “A”. Infine la Segretaria Nazionale ci ha informato che nel nuovo contratto si è ottenuta una riduzione sulla cosiddetta “tassa sulla malattia”, si tratta della riduzione del trattamento economico nei primi dieci giorni di assenza per malattia che al momento della contrattazione è stato ottenuto il valore massimo della ridotta a 5 giorni. Per l’eliminazione sarà necessario un intervento legislativo per cambiare la norma vigente. L’Assemblea è proseguita con l’intervento della Coordinatrice Nazionale Alessandra Prece che, in merito al Fondo per le Risorse Decentrate per l’anno 2019, ha confermato che il contratto ancora non risulta registrato da parte degli organi di controllo. Questo ritardo sta pregiudicando la possibilità di erogazione del compenso per il corrente anno, in quanto le norme di contabilità non consentiranno a breve di emettere i pagamenti. I motivi di questo ennesimo ritardo da parte dell’amministrazione sono da individuare nella scelta del Ministero di inserire nel CCNI la parte delle risorse del FRD 2019 destinate alle spese derivanti dai contenziosi attivati da alcuni ricorrenti e relativi alle Progressioni Economiche 2016/2019, rispetto ai quali l’Amministrazione è risultata soccombente; nel merito di questa scelta la UILPA in sede di contrattazione aveva già espresso le proprie riserve che purtroppo si sono rivelate fondate. Per il FRD del 2020 è stato reso noto ai partecipanti che in base a quanto già detto nei propri comunicati, il fondo risulta sensibilmente inferiore ai precedenti ed è stato chiesto che l’amministrazione si attivi a ricostituire il fondo con le varie economie derivanti dall’attuazione del C.A.D., dalle economie derivanti dal periodo di pandemia (buoni pasto non erogati, risparmi sulle spese di funzionamento degli uffici etc. ) senza il reintegro di questi fondi la UILPA non procederà a sottoscrivere nessun accordo. Per quanto riguarda il CCNI relativo alle progressioni orizzontali per il 2021, la Coordinatrice ha confermato quanto già detto in vari comunicati e ha chiarito che l’amministrazione ha espresso l’impossibilità di poter gestire la procedura dei passaggi per i tempi troppo ristretti rispetto alla fine dell’anno, entro cui è necessario concludere le procedure; tutto questo nonostante le varie richieste di avviare il confronto e sottoscrive un accordo per le progressioni orizzontali già dall’ inizio di quest’anno. L’inadempienza dell’amministrazione sarebbe ancora più grave se le risorse già impegnate non sarebbero più utilizzabili sul FRD del 2021, su questo punto ancora non si hanno rassicurazioni da parte dell’amministrazione. Al momento si registra una convocazione per la contrattazione dei passaggi economici relativi al 2022 che dovrebbero essere gestiti in modo più celere e prevedibilmente essere portati a conclusione nella prima parte dell’anno. Quanto al reclutamento del personale è stato ricordato l’ultimo concorso indetto dal MI (Gazzetta Ufficiale 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 97 del 7-12-2021) per l’assunzione di cinquanta posti di personale di alta professionalità, area funzionale III, F3. Con l’occasione è stata ricordata l’attivazione da parte della UILPA nazionale di corsi di preparazione ai concorsi, che saranno gratuiti per gli iscritti e che invece prevedono il versamento di un contributo minimo per i loro familiari. Si riporta di seguito il link del corso di preparazione al concorso da funzionari del Ministero dell’istruzione https://www.effepiellelab.it/uilpa/?cookie-state-change=1632730137802. Successivamente ci sono stati vari interventi dei partecipanti all’ assemblea che oltre a chiedere chiarimenti sui temi già discussi hanno evidenziato il malcontento del personale rispetto ai gravi ritardi nell’erogazione dei compensi accessori e della mancata possibilità di partecipare alle progressioni economiche per il 2021. Tale disattenzione verso il personale si aggiunge alla pesante situazione lavorativa degli Uffici Territoriali, derivante dall’aumento esponenziale dei carichi di lavoro e delle responsabilità dovute alla grave carenza di personale che ormai da anni attanaglia quest’amministrazione. La Coordinatrice ha sottolineato la difficoltà nelle trattative sindacali con un’amministrazione che solitamente si presenta ai tavoli senza dati certi, senza bozze di contratti, oppure privi di contenuti o con dati presunti se non errati. Nonostante questo, la UIL PA ha sempre collaborato e cercato di mettere a disposizione le proprie conoscenze contrattuali e normative per agevolare il dialogo con l’amministrazione e concludere positivamente i tavoli contrattuali. Recentemente tale disponibilità, purtroppo, non è stata ben valutata dall’amministrazione, e contrastata con modi poco consoni alle corrette relazioni sindacali. Sono state esplicitate le perplessità circa la disattenzione verso i propri dipendenti, che risultano pochissimi e sottopagati, a causa della gravosa carenza di personale, ma che raggiungono tutti gli obiettivi a loro assegnati con estremo senso di responsabilità, professionalità ed abnegazione. Alessandra Prece ha evidenziato che ci deve essere anche una presa di posizione dei singoli colleghi e ha sollecitato i lavoratori a rappresentare al proprio dirigente che l’eccessivo carico di lavoro potrebbe comportare uno sforamento sulle scadenze dei procedimenti e a chiedere che venga aggiornata la scheda di assegnazione degli obiettivi della performance, con tutti i carichi di lavoro assegnati anche in corso di anno. Tutte le responsabilità non possono e non devono in alcun modo essere addebitata al singolo lavoratore, ma dovranno ricadere sull’Amministrazione in quanto inadempiente in relazione alla corretta organizzazione della stessa. Si è evidenziato altresì come il lavoratore non deve compromettere il proprio benessere psico-fisico per salvaguardare gli interessi dell’Amministrazione, sottolineando che proprio la sottoposizione del problema della carenza di personale alla dirigenza, attraverso la limitazione del sovraordinato carico di lavoro a quello ordinario, senza prestarsi a garantire sempre e comunque il raggiungimento dell’obiettivo dell’Amministrazione, serva a porre quest’ultima nelle condizioni di essere obbligata a richiedere con forza l’assunzione di un congruo numero di unità di personale. A tal proposito interviene il Segretario Territoriale UIL PA di Benevento Luigi Porrino, che oltre a salutare tutti i partecipanti all’assemblea, rafforza quanto già detto in merito alla necessità di contrastare l’assegnazione di obiettivi che determinano carichi di lavoro esorbitanti. Nel merito segnale che lo strumento della valutazione delle performance, utilizzato dai dirigenti come forma di ricatto per far passare qualsiasi cosa a carico dei lavoratori, nel contratto che sarà a breve concluso, viene depotenziato notevolmente in quanto si è riusciti a ridurre sensibilmente il peso che aveva nelle procedure per le progressioni economiche orizzontali. La riunione si è conclusa alle ore 11,30 con i ringraziamenti e i saluti a tutti i presenti e a chi non ha potuto partecipare da parte dei relatori che hanno ribadito la propria disponibilità nei confronti di ogni singolo collega in difficoltà. Roma, 9.12.2021 Il Coordinatore Nazionale UILPA MIUR Alessandra Prece Il Coordinatore Regionale UILPA MI Campania Vittorio Maritato