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Il 4 novembre u.s., dalle ore 09,00 alle ore 11, si è svolta in videoconferenza l’assemblea sindacale indetta dalla UILPA MIUR, aperta a tutte le iscritte, gli iscritti e ai simpatizzanti assegnati a gli Uffici dell’USR BASILICATA , con il seguente ordine del giorno:

1) FRD 2019 e 2020; 2) Progressioni verticali ed orizzontali; 3) Reclutamento personale; 4) Corsi Formazione e concorsi; 5) Smart Working; 7) Stato delle trattative sul rinnovo del CCNL Funzioni Centrali; 8) Varie ed eventuali.
All’ Assemblea hanno partecipato, in qualità di relatori, il Segretario regionale UILPA, Gennaro Rosa, il Coordinatore Nazionale della UILPA MIUR, Alessandra Prece, la Delegata Provinciale UILPA RC, il Segretario regionale UILPA MIUR Luigi Botte.
L’incontro ha avuto inizio con un saluto tra tutti i partecipanti ed è stato avviato da Luigi Botte, il quale ha illustrato la situazione concernente la pianta organica dell’USR Basilicata evidenziando il fatto che gli Uffici sono sotto organico ormai da anni con forti ripercussioni sul lavoro del personale in forza ai singoli ambiti Territoriali.
Il Coordinatore Nazionale Alessandra Prece ha salutato i presenti e, ribadendo che la situazione della mancanza di personale riguarda tutti gli uffici, ha illustrato ai presenti le linee generali dell’accordo sul riparto del Fondo per le Risorse Decentrate per l’anno 2019 sottoscritto con l’Amministrazione in data 21/07/2021, la cui ipotesi di accordo è stata rivista poichè oggetto di rilievi e richieste di chiarimenti da parte degli organi di controllo di Funzione Pubblica e MEF: Funzione Pubblica ha rilevato che occorre definire a livello centrale le percentuali dei compensi individuali, scelta che era stata rimessa nella formulazione originaria dell’accordo alla contrattazione di sede. Nello specifico, si fa riferimento all’art. 11 dell’ipotesi di accordo in esame, relativo alla retribuzione della performance individuale. Al fine di garantire una reale differenziazione di tale componente retributiva Funzione pubblica ha chiesto che vengano specificate e fissate a livello centrale le percentuali dei compensi da attribuire a ciascuna fascia con riferimento alle diverse classi di merito della valutazione. Altra osservazione, avanzata dall’IGOP, è quella relativa all’utilizzo di quota parte del fondo per sanare alcune situazioni che derivano dall’applicazione di sentenze con decorrenza retroattiva, finanziando cioè le stesse con il fondo. A tal proposito l’Amministrazione riferisce di aver effettuato una puntuale attività ricognitiva delle sentenze e questa attività è stata oggetto di un apposito decreto, certificato dall’Ufficio centrale di Bilancio (UCB). Tuttavia questo sembra non essere stato sufficiente poiché
l’IGOP ha chiesto un’analisi puntuale della situazione e chiede di trasmettere anche le sentenze e la documentazione idonea per un compiuto esame della questione.
In proposito, sono state sottolineate le riserve che la UILPA aveva mosso all’Amministrazione circa la scelta di inserire nel CCNI la parte delle risorse del FRD 2019 destinate alle spese derivanti dai contenziosi attivati da alcuni ricorrenti e relativi alle Progressioni Economiche 2016/2019, rispetto ai quali l’Amministrazione è risultata soccombente.
Alla luce dei suddetti rilievi dovendo recepire quanto indicato nella nota di Funzione Pubblica, l’Amministrazione ha evidenziato la necessità di stipulare un contratto ex novo che è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali ed inviato nuovamente agli organi di controllo.
Per quanto concerne il FRD 2020, l’Amministrazione ha riferito alle OO.SS. di un taglio delle risorse per un importo pari ad € 7.121.000,00 e ha anche riferito di aver più volte chiesto spiegazioni al MEF circa le motivazioni del suddetto taglio, senza ricevere notizie. L’unica indicazione è quella riferita alla circolare n. 30 del 30 ottobre 2017 del MEF, il quale prevedeva una quota ”una tantum” per il Ministero dell’Istruzione solo per gli anni 2018 e 2019. Per il 2020 tale quota non è stata confermata e pertanto la capienza del fondo risulta decurtata del 50% circa.
L’Amministrazione, al fine di addivenire alla conclusione di un accordo entro tempi brevi, ha proposto la redazione di una bozza di CCNI simile a quello sottoscritto per il FRD 2019.
La UILPA ha chiesto che, prima di procedere alla discussione riguardante il FRD2020, sia assolutamente necessario chiarire le motivazioni del suddetto taglio, sottolineando che, a fronte di un organico in diminuzione con conseguente carico di lavoro crescente per il personale della nostra Amministrazione, non sia accettabile che il fondo per la retribuzione di risultato subisca tagli con conseguente diminuzione degli emolumenti al personale.
L’Amministrazione ha poi inviato alle OO.SS. le schede trasmesse al MEF per il calcolo del fondo e si è impegnata ad effettuare un ulteriore passaggio con il MEF.
Inoltre il coordinatore nazionale ha evidenziato che ci sono tuttora Dirigenti che non hanno consegnato ai lavoratori la valutazione delle performance dell’anno 2020, rilevandone la gravità posto che la valutazione, con il nuovo sistema, è il fondamento dell’attività dirigenziale dal quale discende l’organizzazione dell’Ufficio per il raggiungimento degli obiettivi e la conseguente assegnazione dei punteggi e le relative risorse economiche.
Il nuovo metodo di valutazione delle performance richiede maggiore attenzione per i dirigenti ed è necessario, sul tema, chiedere:
1) l’aggiornamento degli obiettivi con tutti i nuovi carichi di lavoro,
2) un confronto con i dirigenti sulla riorganizzazione del lavoro e degli straordinari, che, qualora richiesti, devono essere autorizzati e liquidati.
Infatti Alessandra Prece ha ribadito come sia necessario rimodulare la scheda della performance sulla base dei compiti che vengono assegnati a ciascun dipendente e che qualora vengano emessi dei decreti da parte del dirigente, concernente i compiti assegnati ai dipendenti, occorre che tutti i nuovi obiettivi indicati vengano trasferiti sulla scheda della performance, così come previsto dal SMVP.
La coordinatrice nazionale ha sollecitato i lavoratori a rappresentare al proprio dirigente, sulla scheda di assegnazione degli obiettivi della performance, all’atto della relativa sottoscrizione, che l’eccessivo carico di lavoro potrebbe comportare uno sforamento sulle scadenze dei procedimenti, responsabilità che non può e non deve in alcun modo essere addebitata al singolo lavoratore, ma che ricade sull’Amministrazione in quanto inadempiente in relazione alla corretta organizzazione della stessa.
Si è evidenziato altresì come il lavoratore non possa compromettere il proprio benessere psico-fisico per salvaguardare gli interessi dell’Amministrazione, sottolineando che proprio la sottoposizione del problema della carenza di personale alla dirigenza, attraverso la limitazione del sovraordinato carico di lavoro a quello ordinario, senza prestarsi a garantire sempre e comunque il raggiungimento quantitativo dell’obiettivo dell’Amministrazione, serva a porre quest’ultima nelle condizioni di essere obbligata a richiedere con forza l’assunzione di un congruo numero di unità di personale.
Per quanto concerne invece il reclutamento del personale è stato ricordato l’ultimo concorso indetto dal MI per l’assunzione di 304 funzionari per vari profili, elevabili fino a 608 nuove unità, per cui risultano pervenute molte domande. Questo comporta la previsione di una prova preselettiva, che rappresenterà un ulteriore carico di lavoro per gli UU.SS.RR.
Con l’occasione è stata comunicata l’attivazione da parte della UILPA nazionale di corsi di preparazione ai concorsi, che saranno gratuiti per gli iscritti e che invece prevedono il versamento di un contributo minimo per i loro familiari.
Si riporta di seguito il link del corso di preparazione al concorso da funzionari del Ministero dell’istruzione
Un altro cospicuo numero di assunzioni avverrà attingendo dalla graduatoria del Concorso Unico Ripam, appena espletato, il quale prevedeva 159 unità di personale per il MI e 22 per il MUR.
E’ stato evidenziato che a fronte dei numerosi bandi per il reclutamento del personale da parte del Ministero (verrà bandito anche un concorso per diplomati da inquadrare in area II) l’Amministrazione fa ancora resistenza in merito all’attivazione delle procedure per le progressioni verticali che sono state più volte richieste sia dal personale in servizio che da tutte le sigle sindacali in maniera congiunta. Alessandra Prece ha ricordato l’invito, promosso dalla UILPA MIUR ma mai recepito dall’Amministrazione, di convogliare i risparmi, conseguiti dall’Amministrazione e previsti dal “CAD”, per effetto della digitalizzazione del sistema lavorativo, dalla mancata erogazione dei buoni pasto, del lavoro straordinario, etc., per aumentare lo stanziamento nel FRD necessario ad avviare le procedure inerenti proprio le progressioni verticali.
E’ stato poi introdotto l’argomento del rinnovo contrattuale e dei principali argomenti ad esso connessi, quali:
1. La riorganizzazione dell’ordinamento professionale, che è ancora in fase di contrattazione e su cui siamo in attesa di informazioni più dettagliate.
2. Definizione delle nuove regole dello smart working.
La novità, come risaputo, è l’ultimo decreto Brunetta sulla ridefinizione dello SW, che riporta quale modalità ordinaria di lavoro la presenza sul luogo di lavoro. Parte integrante del decreto vi è la relazione illustrativa che meglio spiega e definisce i criteri di un piano di rientro che deve essere graduale e deve essere disciplinato con appositi successivi decreti.
Si evidenzia che il nuovo decreto non ridefinisce la percentuale del minimo 15% dei lavoratori da poter autorizzare in SW, che resta in vigore. Vanno invece riviste le modalità degli accordi individuali tra dipendente e singola Amministrazione.
In sede di confronto la UILPA MIUR ha evidenziato che attualmente lo SW è la maggiore tutela che l’Amministrazione possa adottare per il contenimento del contagio da Covid 19 ed ha espresso l’esigenza di conoscere i risultati del monitoraggio del lavoro svolto in questa modalità in funzione della presenza e degli obiettivi raggiunti. Risulta infatti che il tempo lavorato, che non è stato possibile quantificare, è stato maggiore rispetto a quello che sarebbe stato prestato in presenza, in aggiunta alla totale, a volte esagerata, disponibilità data da ogni singolo dipendente anche oltre l’orario di reperibilità stabilito dalla normativa vigente, anche nelle giornate festive, prefestive e in orario notturno, senza il riconoscimento del buono pasto e delle ore di straordinario effettuato.
Non dimentichiamo, inoltre, che durante lo svolgimento dello SW l’Amministrazione ha risparmiato risorse finanziarie per la mancata attribuzione di buoni pasto, degli straordinari, delle utenze, di cui la UILPA, come in precedenza detto, ha chiesto conto al MI.
E’stata inoltre descritta l’attività del CUG, Comitato Unico di Garanzia, che recentemente ha deliberato la somministrazione di un questionario sullo smart working ai dipendenti attraverso il quale saggiare il benessere organizzativo di tale strumento lavorativo e affinché si proceda a rilevare le problematiche riscontrate dal personale che ha prestato attività lavorativa in modalità agile, per permettere all’Amministrazione di effettuare interventi correttivi adeguati.
A proposito del CUG i presenti sono stati invitati a segnalare qualsiasi problematica di disagio organizzativo e relativa alla parità di genere, o eventuali discriminazioni rilevate sul posto di lavoro.
Riguardo ai contenuti del nuovo CCNL, è stata esposta l’importanza di alcuni contenuti correlati alla specifica regolamentazione contrattuale del lavoro agile, le cui modalità di espletamento sono state spesso poco funzionali, sia sotto il profilo delle dotazioni ai dipendenti dei presidi hardware e software necessari che sotto quello del diritto alla disconnessione, della disciplina della reperibilità, della copertura assicurativa per il lavoro da casa, etc.
3. Perequazione delle indennità di amministrazione: è stato chiarito ai presenti che la UILPA si sta impegnando con tutte le sue energie, sia per l’allineamento delle indennità di amministrazione,
rispetto alle quali il Ministero dell’Istruzione è stato da sempre il più penalizzato, sia per il riconoscimento in favore dei lavoratori dei risparmi conseguiti dall’Amministrazione per effetto dell’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale.
4. Progressioni orizzontali: a tal proposito è stato riferito come in sede di riunione tenutasi in data 8 ottobre 2021 l’Amministrazione abbia manifestato l’intenzione di redigere un CCNI che regolamentano i passaggi di posizione economica attraverso la valutazione di titoli ma anche il superamento di prove da parte dei dipendenti.
Sono intervenuti alcuni colleghi i quali ha espresso il malcontento del personale delle aree che si ritrova a dover lavorare anche d’estate e a non poter usufruire nemmeno delle ferie per poter garantire l’avvio dell’anno scolastico, senza ricevere in cambio alcun riconoscimento da parte dell’amministrazione nè di carattere economico (vedi progressioni orizzontali) nè alcuna progressione attraverso un passaggio di area.
A tal proposito Alessandra Prece ha evidenziato l’importanza di svolgere solo le mansioni afferenti alla propria area di appartenenza.
Altri colleghi hanno sollevato il problema relativo ai trasferimenti per permettere a ciascuno di poter lavorare presso il proprio domicilio o residenza. La coordinatrice nazionale ha ribadito la posizione della UILPA, la quale ha più volte chiesto che venisse fatto un bando per la mobilità interna del personale prima dell’espletamento dei nuovi concorsi già banditi dall’Amministrazione.
La riunione si è conclusa alle ore 11,00 con i ringraziamenti e i saluti a tutti i presenti da parte del Coordinatore Nazionale che ha ribadito la propria disponibilità nei confronti di ogni singolo collega in difficoltà.
Roma, 04.11.2021
Gennaro Rosa       Segretario Generale Regionale UILPA
Alessandra Prece  Coordinatore Nazionale UILPA MIUR
Carmela Minniti     Delegato Provinciale UILPA RC
Luigi Botte             Segretario Regionale UILPA MIUR