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USR LOMBARDIA
Assemblea sindacale USR e Uffici territoriali
LOMBARDIA
VERBALE
27/09/2021
In data odierna, dalle ore 09,00 alle ore 11, si è svolta in videoconferenza l’assemblea sindacale
indetta dalla UILPA MIUR, aperta a tutte le iscritte, gli iscritti e ai simpatizzanti assegnati agli
Uffici dell’USR LOMBARDIA, con il seguente ordine del giorno:
1) Reclutamento personale;
2) Corsi Formazione preparazione concorsi;
3) FRD 2019 e 2020;
4) Progressioni verticali ed orizzontali;
5) Smart Working e Green Pass;
6) Stato delle trattative sul rinnovo del CCNL Funzioni Centrali;
7) Varie ed eventuali.
All’incontro, hanno partecipato il Segretario Generale UILPA Milano e Lombardia Misia Fasano, il
Coordinatore Nazionale della UILPA MIUR Alessandra Prece, la componente del coordinamento
nazionale Carmela Minniti e il Coordinatore Regionale UILPA MI Veneto Marika di Mauro.
L’incontro ha avuto inizio con un saluto del Coordinatore Nazionale Alessandra Prece con i tanti
partecipanti, circa 60, unito a quello di Marina Pezzolla, coordinatore regionale della UILPA MIUR
Lombardia che non è riuscita ad effettuare il collegamento.
Sono state illustrate ai presenti le linee generali dell’accordo sul riparto del Fondo per le
Risorse Decentrate per l’anno 2019 sottoscritto con l’Amministrazione in data 21/07/2021.
L’ ipotesi di accordo dovrà purtroppo essere rivista poiché oggetto di rilievi e richieste di
chiarimenti da parte degli organi di controllo di Funzione Pubblica e del MEF. In proposito, sono
state sottolineate le riserve che la UILPA aveva mosso all’Amministrazione circa la scelta di
inserire nel CCNI la parte delle risorse del FRD 2019 destinate alle spese derivanti dai contenziosi
attivati da alcuni ricorrenti e relativi alle Progressioni Economiche 2016/2019, rispetto ai quali
l’Amministrazione è risultata soccombente.
Alessandra Prece ha riferito dell’invito, promosso dalla UILPA MIUR ma mai recepito
dall’Amministrazione, di convogliare i risparmi, conseguiti dall’Amministrazione e previsti dal
“CAD”, per effetto della digitalizzazione del sistema lavorativo, della mancata erogazione dei
buoni pasto, del lavoro straordinario, etc., per aumentare lo stanziamento nel FRD necessario
ad avviare le procedure inerenti le progressioni verticali.
L’incontro CCNI FRD 2020, quindi, si potrà tenere soltanto dopo il superamento delle criticità
rilevate per il FRD 2019.
In seguito alla riunione, che si svolgerà subito dopo il termine dell’Assemblea in corso, il
personale verrà aggiornato con un comunicato dedicato all’argomento.
Inoltre è stata evidenziata la gravità della mancata consegna della valutazione delle performance
dell’anno 2020 da parte di alcuni Dirigenti, poiché il nuovo sistema parte dalla valutazione per
poi poter distribuire le risorse.
Il nuovo metodo di valutazione delle performance richiede maggiore attenzione per i dirigenti ed
è necessario chiedere:
1) l’aggiornamento della scheda degli obiettivi con tutti i nuovi carichi di lavoro assegnati anche
nel corso dell’anno;
2) un confronto tra le RSU ed OO.SS., con i dirigenti sulla riorganizzazione del lavoro e
relativamente alla autorizzazione a svolgere il servizio oltre il normale orario di servizio, qualora
richiesto e/o necessario.
Infatti è stato ribadito come sia necessario chiedere un monitoraggio delle attività svolte, al fine
di risolvere le criticità e di migliorare la performance sia individuale che collettiva dell’Ufficio, così
come previsto dal SMVP.
I lavoratori sono stati sollecitati ad indicare sulla scheda di assegnazione degli obiettivi, all’atto
della relativa sottoscrizione, rappresentando al proprio dirigente che l’eccessivo carico di lavoro
potrebbe comportare uno sforamento sulle scadenze dei procedimenti, responsabilità che non
può e non deve in alcun modo essere addebitata al singolo lavoratore, ma che ricade
sull’Amministrazione in quanto inadempiente in relazione alla corretta organizzazione della
stessa.
Si è evidenziato altresì come il lavoratore non possa compromettere il proprio benessere psicofisico per salvaguardare gli interessi dell’Amministrazione, sottolineando che proprio la
sottoposizione del problema della carenza di personale alla dirigenza, attraverso la limitazione
del sovraordinato carico di lavoro a quello ordinario, senza prestarsi a garantire sempre e
comunque il raggiungimento quantitativo dell’obiettivo dell’Amministrazione, serva a porre
quest’ultima nelle condizioni di essere obbligata a richiedere con forza l’assunzione di un congruo
numero di unità di personale.
Per quanto concerne invece il reclutamento del personale è stato comunicato che risultano
pervenute molte domande per il recente bando di concorso indetto dal MI, relativo
all’assunzione di 304 funzionari, profilo professionale dell’Area III, elevabile fino a 608
unità. Questo comporta un rallentamento organizzativo e lo svolgimento di una prova
preselettiva, che rappresenterà un ulteriore carico di lavoro per gli UU.SS.RR., i quali saranno
coinvolti nell’ attuazione delle prove selettive a livello regionale.
Con l’occasione è stata comunicata l’attivazione di corsi di preparazione ai concorsi, da parte
della UILPA nazionale, che saranno gratuiti per gli iscritti e che invece prevedono il versamento
di un contributo minimo per i loro familiari.
Si riporta di seguito il link del corso di preparazione al concorso per n. 304 da funzionari del
Ministero dell’istruzione
https://www.effepiellelab.it/uilpa/?cookie-state-change=1632730137802
Inoltre, a fronte dei numerosi bandi per il reclutamento del personale da parte del Ministero, a
breve verrà bandito anche un concorso per diplomati da inquadrare in area II, mentre
l’Amministrazione oppone forte resistenza in merito all’attivazione delle procedure per le
progressioni verticali che sono state più volte richieste sia dal personale in servizio che da
tutte le sigle sindacali in maniera congiunta. In merito al rinnovo contrattuale e dei principali
argomenti ad esso connessi, è stata data qualche indicazione in merito alla:
1. riorganizzazione dell’ordinamento professionale, che è ancora in fase di contrattazione e
su cui siamo in attesa di informazioni più dettagliate.
2. definizione delle nuove regole dello smart working. La novità, come risaputo, è l’ultimo
decreto Brunetta sulla ridefinizione dello SW, che riporta quale modalità ordinaria di
lavoro la presenza sul luogo di lavoro. Parte integrante del decreto è la relazione
illustrativa che meglio spiega e definisce i criteri di un piano di rientro che deve essere
graduale e sarà disciplinato con appositi successivi decreti.
3. Smart Working. Si evidenzia che il nuovo decreto non ridefinisce la percentuale del
minimo 15% dei lavoratori da poter autorizzare in sw, che resta in vigore. Vanno invece
riviste le modalità degli accordi individuali tra dipendente e singola Amministrazione.
Sull’argomento, con riferimento al POLA, Alessandra Prece ha informato che non è
avvenuto alcun reale confronto con l’Amministrazione, ma un solo incontro a seguito del
quale sono state inviate delle osservazioni e proposte al testo proposto
dall’Amministrazione, senza avere alcun successivo riscontro. E’ stato ricordato che solo
la UILPA MIUR aveva contestato e non sottoscritto il POLA proposto dall’Amministrazione
nel 2020, poiché ritenuto eccessivamente lesivo dei diritti contrattuali delle lavoratrici e
dei lavoratori.
In sede di confronto la UILPA Miur ha evidenziato che attualmente lo SW è la maggiore
tutela che l’Amministrazione possa adottare per il contenimento del contagio da Covid 19
ed ha espresso l’esigenza di conoscere i risultati del monitoraggio del lavoro svolto in
questa modalità in funzione della presenza e degli obiettivi raggiunti. Risulta infatti che
non è stato possibile quantificare il tempo lavorato, anche se è stato maggiore rispetto a
quello prestato in presenza, in aggiunta alla totale, a volte esagerata, disponibilità data
da ogni singolo dipendente anche oltre l’orario di reperibilità stabilito dalla normativa
vigente, anche nelle giornate festive, prefestive e in orario notturno, senza il
riconoscimento del buono pasto e delle ore di straordinario effettuato.
Non dimentichiamo, inoltre, che durante lo svolgimento dello sw l’Amministrazione ha
risparmiato risorse finanziarie per la mancata attribuzione di buoni pasto, degli
straordinari, delle utenze, di cui la UILPA, come in precedenza detto, ha chiesto conto al
MI.
E’ stata poi descritta l’attività del CUG, Comitato Unico di Garanzia, che recentemente
ha deliberato la somministrazione di un questionario sullo smart working ai dipendenti
attraverso il quale saggiare il benessere organizzativo di tale strumento lavorativo e
affinché si proceda a rilevare le problematiche riscontrate dal personale che ha prestato
attività lavorativa in modalità agile, per permettere all’Amministrazione di effettuare
interventi correttivi adeguati.
I presenti sono stati invitati a segnalare al CUG qualsiasi problematica di disagio
organizzativo e relativa alla parità di genere, o eventuali discriminazioni rilevate sul posto
di lavoro.
Riguardo ai contenuti del nuovo CCNL, è stata evidenziata l’importanza di alcuni
contenuti correlati alla specifica regolamentazione contrattuale del lavoro agile, le cui
modalità di espletamento sono state spesso poco funzionali, sia sotto il profilo delle
dotazioni ai dipendenti dei presidii hardware e software necessari, sia sotto quello del
diritto alla disconnessione, della disciplina della reperibilità, della copertura assicurativa
per il lavoro da casa, etc.
4. Perequazione delle indennità di amministrazione: è stato chiarito ai presenti che la UILPA
si sta impegnando con tutte le sue energie, sia per l’allineamento delle indennità di
amministrazione, rispetto alle quali il Ministero dell’Istruzione è stato da sempre il più
penalizzato, sia per il riconoscimento in favore dei lavoratori dei risparmi conseguiti
dall’Amministrazione per effetto dell’applicazione del Codice dell’Amministrazione
Digitale.
L’incontro è proseguito con l’intervento del Segretario Generale UILPA regionale e Milano, Fasano
Misia, che dopo aver ringraziato Alessandra Prece e salutato l’Assemblea ha tenuto a sottolineare
alcuni punti fondamentali:
- Sollecitare il MI per l’adozione dei protocolli di sicurezza per il lavoro in presenza,
considerati i contenuti del nuovo Decreto Brunetta. A tal proposito ha comunicato di aver preso
contatti, nei mesi di giugno e luglio, con la dott.ssa Volta ed il Direttore Generale, avendo
ottenuto però poco riscontro sul tema ed oggettive difficoltà a rapportarsi su una tematica così
rilevante. In vista della riproposizione del problema, con il graduale rientro in presenza, ha dato
la propria disponibilità ad intervenire, mettendosi a disposizione dei lavoratori ed auspicando
una maggiore attenzione da parte della dirigenza del Ministero.
- Prossime elezioni RSU: Il Segretario Fasano Misia ha ricordato le problematicità, negli
ultimi due anni segnati dalla pandemia, di relazione e di confronto sia con l’Amministrazione sia
con i lavoratori e conseguentemente la necessità di avere rappresentanti che siano attenti ai
bisogni dei lavoratori e che siano buoni interlocutori sul territorio. L’assenza di un colloquio
continuo rischia infatti di far perdere elementi e atti importanti prodotti dalla stessa
amministrazione e a titolo esemplificativo si è riferita alle modalità con cui vengono distribuiti i
carichi di lavoro, che non è una tematica di poco conto.
- Rinnovo contrattuale: l’elemento critico è la ridefinizione dei profili professionali e la
difficoltà dell’Amministrazione di rapportarsi al problema delle progressioni orizzontali e verticali.
Aggiunge che il rinnovo dell’ordinamento professionale rappresenta una grande scommessa
soprattutto con la prospettiva di trovare soluzioni effettive per la realizzazione dei passaggi tra
le aree e all’interno delle aree e al superamento del cd. mansionismo, non giustificabile
conseguenza della carenza di organico.
Il Segretario Territoriale conclude l’intervento ribadendo ancora una volta la necessità di
presenza sul territorio e la sua disponibilità nei confronti dei lavoratori, in vista di una reale
soluzione delle criticità.
Interviene successivamente un componente RSU dell’Ambito Territoriale di Lecco, che pone un
quesito sul tema del lavoro agile e sulla vaccinazione obbligatoria per i dipendenti pubblici; in
particolare chiede come possa conciliarsi il nuovo decreto Brunetta e l’allegata relazione
illustrativa con il rientro in servizio dei lavoratori, ponendo dei dubbi sulla vigenza dell’art. 87
del DL 18/2020 e successive modifiche.
Il Coordinatore Nazionale, Alessandra Prece, fa presente che la relazione illustrativa è parte
integrante del decreto Brunetta e che a pag. 2, ultimo capoverso, la medesima cita: “Tale rientro,
peraltro, non sarà immediato bensì graduale e accompagnato da apposite indicazioni fornite a
tutte le pubbliche amministrazioni con decreto del Ministro per la PA, ovviamente nel rispetto
della cornice delle misure di contrasto del fenomeno epidemiologico adottate dalle competenti
autorità”.
Ciò vuol dire che, permanendo lo stato di emergenza, restano ferme le norme anticovid e sarà
il Ministro della PA, con indicazioni che seguiranno, a informarci su come applicarle. Pertanto
anche la percentuale minima del 15%, fissata con precedente decreto, resta in vigore fino al
31/12/2021.
Saranno poi i singoli Dirigenti a definire le modalità degli accordi individuali con cui disciplinare
in questa fase il lavoro in sw, tenuto conto delle realtà dei propri Uffici e delle attività smartabili.
Alessandra Prece, inoltre, ricorda all’Assemblea che la UILPA, nei giorni scorsi, ha inviato una
formale richiesta di incontro all’Amministrazione per avere un confronto sulle modalità di rientro
scaglionato, ferme restando le disposizioni previste per i lavoratori fragili, la cui tutela è fino 31
Ottobre 2021.
Si riporta, sul tema, il seguente link:
https://www.uilpa.it/notizie/5713-rientro-in-presenza-dei-dipendenti-pubblici-il-governosuggerisce-alle-amministrazioni-gradualita
Interviene, infine, un’altra componente RSU dell’Ambito Territoriale di Lecco, che sottolinea
ulteriormente la difficile situazione in cui versa il suo ambito territoriale, rilevando che spesso i
lavoratori sono chiamati a svolgere lavori e mansioni da quelle previste dal CCNI Profili
Professionali, anzi a volte superiori oppure di competenza del comparto scuola.
E’ stato poi fatto chiaro riferimento alle difficoltà di comunicazione con la Dirigenza, la difficile
situazione lavorativa causato dal sovrastimato carico di lavoro, lo scarso rispetto della persona
e del lavoratore, sottolineando la difficoltà psicologica di recarsi al lavoro, da parte della quasi
totalità dei dipendenti di quell’ambito territoriale, e la mancanza di entusiasmo nello svolgimento
delle proprie attività lavorative.
Si sottolinea che tra i compiti della dirigenza ci deve essere l’attenzione al benessere
organizzativo e che eventuali gravi disagi possono essere “denunciati” al Comitato Unico di
Garanzia, preposto anche al controllo di questa attività.
La riunione si è conclusa alle ore 11,00 con i ringraziamenti e i saluti a tutti i presenti da parte
del Segretario Generale UILPA Milano e Lombardia e di Alessandra Prece, ribadendo la propria
disponibilità, insieme a quella di Carmela Minniti e Marika di Mauro nei confronti di ogni singolo
collega in difficoltà.
Roma, 27.09.2021