logo banner top

 

In data odierna, dalle ore 09,00 alle ore 11, si è svolta in videoconferenza l’assemblea sindacale indetta dalla UILPA MIUR, aperta a tutte le iscritte, gli iscritti e ai simpatizzanti assegnati agli Uffici dell’USR LIGURIA, con il seguente ordine del giorno:

  1. Reclutamento personale: da 304 a 608
  2. Corsi Formazione preparazione concorsi;
  3. Mobilità volontaria prima dell’assunzione dei nuovi funzionari;
  4. FRD 2019 e 2020;
  5. aggiornamento della scheda SMVP, monitoraggio giugno e quantificazione del carico di lavoro; monitoraggio delle attività svolte, al fine di risolvere le criticità e di migliorare la performance sia individuale che collettiva dell’Ufficio.
  6. Progressioni verticali ed orizzontali;
  7. Perequazione delle indennità di amministrazione:
  8. Smart Working e Green Pass;
  9. Stato delle trattative sul rinnovo del CCNL Funzioni Centrali;
  10. CUG:

ACCORDO WALFARE integrativo con risparmi CAD; verrà somministrato un QUESTIONARIO relativamente allo svolgimento dello smart working nel corso di questi due anni;

Assicurazione salute;

Assicurazione rischi professionali ricordiamo che per gli iscritti UILPA è automatica la copertura;

Borse di studio;

Stabilizzazione del personale da altri ministeri, problematica legata al personale del ministero della difesa passato nei ruoli del MI;

All’incontro, hanno partecipato il Segretario Generale UILPA Genova, Paolo Badalini, il Coordinatore Nazionale della UILPA MIUR Alessandra Prece, la RSU di Genova Roberto Cassulo.

L’incontro ha avuto inizio con un saluto Segretario Generale UILPA Genova Paolo Badalini con i partecipanti.

Apre i lavori assembleari il Segretario Generale UILPA Genova, Paolo Badalini, relazionando sulla  prosecuzione del negoziato per il rinnovo del CCNL del personale del comparto delle funzioni centrali 2019 -2021 e marcatamente sull’incontro del 22 Settembre 2021 dove la trattativa avviata prosegue in modo serrato con la ricerca di una valutazione condivisa sull’insieme delle materie oggetto di definizione contrattuale evidenziando che l’Aran non ha ancora fornito riscontri alle proposte unitarie delle stesse OO.SS. rispetto alle materie oggetto della definizione contrattuale (istituti normativi del rapporto di lavoro, relazioni sindacali, disciplina del lavoro agile, sistema di classificazione ed inquadramento del personale, sistema delle progressioni economiche orizzontali).

Riprendendo sulla realtà locale pone in evidenza anche l’ormai cronica carenza di personale che interessa l’Ufficio scolastico regionale ligure e gli ambiti di riferimento considerando che la sede di Genova è ridotta a 12 addetti a fronte delle nuove procedure concorsuali che hanno incrementato l’organico di solo 2 unità a fronte delle 14 previste.

Se non arriveranno nuove unità di personale saranno messi in discussione i servizi resi alla collettività, già oggi fortemente compromessi malgrado l’impegno profuso dai dipendenti, che rispetto alle proprie qualifiche lavorano senza nessuna preclusione vedi ad esempio i commessi che sono chiamati a svolgere svariate mansioni e tutt’oggi sono ancora inquadrati nella prima area.

Ormai la mole pro-capite di tutti i dipendenti è sproporzionata rispetto ai “normali” carichi di lavoro purtroppo anche a causa dei numerosissimi pensionamenti e soprattutto del mancato turn over, in una realtà come quella attuale dove l’organico di diritto si è notevolmente ridotto di circa un 60%.

Il Segretario Territoriale conclude l’intervento ribadendo ancora una volta la necessità di presenza del sindacato sul territorio e la sua disponibilità nei confronti dei lavoratori, in vista di una reale soluzione delle criticità, in concerto con Alessandra Prece.

Alessandra Prece ha illustrato ai presenti le linee generali dell’accordo sul riparto del Fondo per le Risorse Decentrate per l’anno 2019, sottoscritto con l’Amministrazione in data 21/07/2021. L’ ipotesi di accordo è stata sottoscritta nuovamente in data 29 settembre poiché oggetto di rilievi e richieste di chiarimenti da parte degli organi di controllo di Funzione Pubblica e del MEF.  In proposito, sono state sottolineate le riserve che la UILPA aveva mosso all’Amministrazione circa la scelta di inserire nel CCNI la parte delle risorse del FRD 2019 destinate alle spese derivanti dai contenziosi attivati da alcuni ricorrenti e relativi alle Progressioni Economiche 2016/2019, rispetto ai quali l’Amministrazione è risultata soccombente.

Alessandra Prece ha riferito dell’invito, promosso dalla UILPA MIUR ma mai recepito dall’Amministrazione, di convogliare i risparmi, conseguiti dall’Amministrazione e previsti dal “CAD”, per effetto della digitalizzazione del sistema lavorativo, della mancata erogazione dei buoni pasto, del lavoro straordinario, etc., per aumentare lo stanziamento nel FRD necessario ad avviare le procedure inerenti le progressioni verticali.

L’incontro CCNI FRD 2020, quindi, si potrà tenere soltanto dopo il superamento delle criticità rilevate e la certificazione del FRD 2019.

Inoltre è stata evidenziata la gravità della mancata consegna della valutazione delle performance dell’anno 2020 da parte di alcuni Dirigenti, poiché il nuovo sistema parte dalla valutazione per poi poter distribuire le risorse.

Il nuovo metodo di valutazione delle performance richiede maggiore attenzione per i dirigenti ed è necessario chiedere:

1) l’aggiornamento della scheda degli obiettivi con tutti i nuovi carichi di lavoro assegnati anche nel corso dell’anno;

2) un confronto tra le RSU ed OO.SS., con i dirigenti sulla riorganizzazione del lavoro e relativamente alla autorizzazione a svolgere il servizio oltre il normale orario di servizio, qualora richiesto e/o necessario.

Infatti è stato ribadito come sia necessario chiedere un monitoraggio delle attività svolte, al fine di risolvere le criticità e di migliorare la performance sia individuale che collettiva dell’Ufficio, così come previsto dal SMVP.

I lavoratori sono stati sollecitati ad indicare sulla scheda di assegnazione degli obiettivi, all’atto della relativa sottoscrizione, rappresentando al proprio dirigente che l’eccessivo carico di lavoro potrebbe comportare uno sforamento sulle scadenze dei procedimenti, responsabilità che non può e non deve in alcun modo essere addebitata al singolo lavoratore, ma che ricade sull’Amministrazione in quanto inadempiente in relazione alla corretta organizzazione della stessa.

Si è evidenziato altresì come il lavoratore non possa compromettere il proprio benessere psico-fisico per salvaguardare gli interessi dell’Amministrazione, sottolineando che proprio la sottoposizione del problema della carenza di personale alla dirigenza, attraverso la limitazione del sovraordinato carico di lavoro a quello ordinario, senza prestarsi a garantire sempre e comunque il raggiungimento quantitativo dell’obiettivo dell’Amministrazione, serva a porre quest’ultima nelle condizioni di essere obbligata a richiedere con forza l’assunzione di un congruo numero di unità di personale.

Per quanto concerne invece il reclutamento del personale è stato comunicato che risultano pervenute molte domande per il recente bando di concorso indetto dal MI, relativo all’assunzione di 304 funzionari, profilo professionale dell’Area III, elevabile fino a 608 unità. Questo comporta un rallentamento organizzativo e lo svolgimento di una prova preselettiva, che rappresenterà un ulteriore carico di lavoro per gli UU.SS.RR., i quali saranno coinvolti nell’ attuazione delle prove selettive a livello regionale.

Con l’occasione è stata comunicata l’attivazione di corsi di preparazione ai concorsi, da parte della UILPA nazionale, che saranno gratuiti per gli iscritti e che invece prevedono il versamento di un contributo minimo per i loro familiari.

Si riporta di seguito il link del corso di preparazione al concorso per n. 304 da funzionari del Ministero dell’istruzione

https://www.effepiellelab.it/uilpa/?cookie-state-change=1632730137802

Inoltre, a fronte dei numerosi bandi per il reclutamento del personale da parte del Ministero, a breve verrà bandito anche un concorso per diplomati da inquadrare in area II, mentre l’Amministrazione oppone forte resistenza in merito all’attivazione delle procedure per le progressioni verticali che sono state più volte richieste sia dal personale in servizio che da tutte le sigle sindacali in maniera congiunta. In merito al rinnovo contrattuale e dei principali argomenti ad esso connessi, è stata data qualche indicazione in merito alla:

  1. riorganizzazione dell’ordinamento professionale, che è ancora in fase di contrattazione e su cui siamo in attesa di informazioni più dettagliate.
  2. definizione delle nuove regole dello smart working. La novità, come risaputo, è l’ultimo decreto Brunetta sulla ridefinizione dello SW, che riporta quale modalità ordinaria di lavoro la presenza sul luogo di lavoro. Parte integrante del decreto è la relazione illustrativa che meglio spiega e definisce i criteri di un piano di rientro che deve essere graduale e sarà disciplinato con appositi successivi decreti.
  3. Smart Working. Si evidenzia che il nuovo decreto non ridefinisce la percentuale del minimo 15% dei lavoratori da poter autorizzare in sw, che resta in vigore. Vanno invece riviste le modalità degli accordi individuali tra dipendente e singola Amministrazione. Sull’argomento, con riferimento al POLA, Alessandra Prece ha informato che non è avvenuto alcun reale confronto con l’Amministrazione, ma un solo incontro a seguito del quale sono state inviate delle osservazioni e proposte al testo proposto dall’Amministrazione, senza avere alcun successivo riscontro. E’ stato ricordato che solo la UILPA MIUR aveva contestato e non sottoscritto il POLA proposto dall’Amministrazione nel 2020, poiché ritenuto eccessivamente lesivo dei diritti contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori.

In sede di confronto la UILPA Miur ha evidenziato che attualmente lo SW è la maggiore tutela che l’Amministrazione possa adottare per il contenimento del contagio da Covid 19 ed ha espresso l’esigenza di conoscere i risultati del monitoraggio del lavoro svolto in questa modalità in funzione della presenza e degli obiettivi raggiunti. Risulta infatti che non è stato possibile quantificare il tempo lavorato, anche se è stato maggiore rispetto a quello prestato in presenza, in aggiunta alla totale, a volte esagerata, disponibilità data da ogni singolo dipendente anche oltre l’orario di reperibilità stabilito dalla normativa vigente, anche nelle giornate festive, prefestive e in orario notturno, senza il riconoscimento del buono pasto e delle ore di straordinario effettuato.

Non dimentichiamo, inoltre, che durante lo svolgimento dello sw l’Amministrazione ha risparmiato risorse finanziarie per la mancata attribuzione di buoni pasto, degli straordinari, delle utenze, di cui la UILPA, come in precedenza detto, ha chiesto conto al MI.

E’ stata poi descritta l’attività del CUG, Comitato Unico di Garanzia, che recentemente ha deliberato la somministrazione di un questionario sullo smart working ai dipendenti attraverso il quale saggiare il benessere organizzativo di tale strumento lavorativo e affinché si proceda a rilevare le problematiche riscontrate dal personale che ha prestato attività lavorativa in modalità agile, per permettere all’Amministrazione di effettuare interventi correttivi adeguati.

I presenti sono stati invitati a segnalare al CUG qualsiasi problematica di disagio organizzativo e relativa alla parità di genere, o eventuali discriminazioni rilevate sul posto di lavoro.

Riguardo ai contenuti del nuovo CCNL, è stata evidenziata l’importanza di alcuni contenuti correlati alla specifica regolamentazione contrattuale del lavoro agile, le cui modalità di espletamento sono state spesso poco funzionali, sia sotto il profilo delle dotazioni ai dipendenti dei presidii hardware e software necessari, sia sotto quello del diritto alla disconnessione, della disciplina della reperibilità, della copertura assicurativa per il lavoro da casa, etc.

  1. Perequazione delle indennità di amministrazione: è stato chiarito ai presenti che la UILPA si sta impegnando con tutte le sue energie, sia per l’allineamento delle indennità di amministrazione, rispetto alle quali il Ministero dell’Istruzione è stato da sempre il più penalizzato, sia per il riconoscimento in favore dei lavoratori dei risparmi conseguiti dall’Amministrazione per effetto dell’applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale.

Il Coordinatore Nazionale, Alessandra Prece, fa presente che la relazione illustrativa è parte integrante del DPCM 23.09.2021, in materia di Pubblico Impiego, che a pag. 2, ultimo capoverso, cita: “Tale rientro, peraltro, non sarà immediato bensì graduale e accompagnato da apposite indicazioni fornite a tutte le pubbliche amministrazioni con decreto del Ministro per la PA, ovviamente nel rispetto della cornice delle misure di contrasto del fenomeno epidemiologico adottate dalle competenti autorità”.

Ciò vuol dire che, permanendo lo stato di emergenza, restano ferme le norme anticovid e sarà il Ministro della PA, con indicazioni che seguiranno, a informarci su come applicarle. Pertanto anche la percentuale minima del 15%, fissata con precedente decreto, resta in vigore fino al 31/12/2021.

Saranno poi i singoli Dirigenti a definire le modalità degli accordi individuali con cui disciplinare in questa fase il lavoro in sw, tenuto conto delle realtà dei propri Uffici e delle attività smartabili.

Alessandra Prece, inoltre, ricorda all’Assemblea che la UILPA, nei giorni scorsi, ha inviato una formale richiesta di incontro all’Amministrazione per avere un confronto sulle modalità di rientro scaglionato, ferme restando le disposizioni previste per i lavoratori fragili, la cui tutela è fino 31 Ottobre 2021.

Si riporta, sul tema, il seguente link:

https://www.uilpa.it/notizie/5713-rientro-in-presenza-dei-dipendenti-pubblici-il-governo-suggerisce-alle-amministrazioni-gradualita

Interviene successivamente l’RSU UIL dell’Ambito Territoriale di Genova per quanto riguarda la procedura di riqualificazione che dovrebbe avere luogo l’anno prossimo evidenzia la situazione dei commessi Area I che essendo tutti stati assunti 20 o 30 anni fa sono ormai, da molto tempo, arrivati alla posizione economica apicale per la loro area e di conseguenza ormai, da molti anni, non hanno più avuto alcuna progressione economica.

Sarebbe necessario prevedere per i commessi, nella futura procedura di riqualificazione, un passaggio di area (all'area II) oppure se ciò non fosse possibile, sarebbe necessario prevedere nel nuovo contratto collettivo ulteriori posizioni economiche affinché anche i commessi possano tornare ad avere una progressione stipendiale.

L’RSU UIL dell’Ambito Territoriale di Genova che evidenzia nuovamente la grave carenza di personale dell’USR Liguria: 

per la sede di Genova (AT di Genova e Direzione Regionale) sono attualmente in servizio solo 12 ministeriali (di cui 3 sono commessi e 2 centralinisti);

vi è una scopertura di organico di più del 60%.

Del personale assunto a seguito del concorso del 2008 per funzionari è rimasto in servizio solo una persona e quando la graduatoria di tale concorso è stata utilizzata per altre assunzioni la Liguria non ha ottenuto nulla perché la sua graduatoria degli idonei era esaurita.

Nell’ultimo concorso di due anni fa l’USR Liguria ha ottenuto solo 2 funzionari su 14 posti previsti.

Quindi mentre quasi tutti gli USR nel corso degli ultimi 13 anni hanno ottenuto un apporto di circa 30 – 40 funzionari, l’USR Liguria ha ottenuto solo 3 funzionari (apporto assolutamente insufficiente a sostituire le decine e decine di funzionari ed impiegati esperti che sono andati in pensione in tale periodo di tempo).

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria è oggi l’Ufficio territoriale del Ministero dell’Istruzione che presenta la peggior situazione di organico a causa di quanto sopra descritto (dato che non ha ottenuto l’apporto di funzionari programmato).

Negli ultimi anni, solo l’impegno e l’abnegazione del personale del Ministero dell’Istruzione (e del personale scolastico distaccato) ha permesso di far sopravvivere il sistema di Istruzione nella regione Liguria.

A causa dei numerosissimi pensionamenti e del mancato turn over, l’organico di diritto si è ridotto, come sopra precisato, di più del 60%.   Presso la Direzione Generale e l’Ambito Territoriale di Genova non c’è più personale sufficiente per gestire i servizi di portineria in modo efficiente, non c’è personale di ruolo sufficiente per espletare tutte le funzioni.   La mole di lavoro pro-capite è molto superiore a quella che un dipendente, pur volenteroso, può oggettivamente riuscire a svolgere, tanto che potrebbe a breve risultare compromessa la regolare funzionalità degli uffici.

Stessa situazione per gli Ambiti territoriali della Liguria dove grande è la carenza di personale specialmente, mancano impiegati e funzionari e i pochi rimasti andranno in pensione nel giro di pochi anni o mesi e quindi probabilmente molti uffici e servizi rimarranno scoperti.   La situazione è attualmente “drammatica”. 

Vi è il forte e fondato timore dei dipendenti, pur volenterosi, dell’USR per la Liguria di non riuscire più a garantire l’erogazione di servizi efficienti e tempestivi ai cittadini e di non riuscire a rispettare i termini di legge per la conclusione delle varie tipologie di pratiche.

Si evidenzia infine che, sulla base di quanto sopra precisato, nessuna responsabilità di natura amministrativo contabile o per danno erariale potrà essere fatta ricadere sui dipendenti dell’USR per la Liguria che ormai da diversi anni segnalano la grave situazione di carenza di personale.

L’RSU dell’Ambito Territoriale di Genova chiede alla UILPA, nell’ipotesi in cui il concorso per funzionari abbia esito positivo per la Liguria con un consistente numero di idonei, di fare pressioni sul Ministero affinché vengano assunti subito tutti i funzionari previsti dal bando per la nostra Regione (estensione immediata al numero massimo previsto) e se possibile chiedere anche un ulteriore contingente straordinario di assunzioni attingendo dagli idonei.

Nel caso in cui tale concorso per la Liguria non avesse esito positivo e non vi fossero idonei sarebbe allora necessario indire un concorso straordinario solo per la Liguria.

Intervengono inoltre un collega dell’AT di Imperia ed una collega dell’AT di La Spezia ribadendo la grave carenza di organico anche dei loro Uffici.

Prece Alessandra risponde ai sopra citati interventi evidenziando nuovamente che farà tutto quanto possibile e che per il concorso per funzionari in corso di svolgimento i posti sono stati raddoppiati e che inoltre verrà pubblicato a breve un ulteriore concorso per posti da impiegato Area II.

Intervengono, infine, alcuni dipendenti, ministeriali e distaccati della scuola, per evidenziare ulteriormente la cronica carenza di personale in cui versano gli uffici della Liguria, in alcuni casi persino coperti da un solo impiegato, rilevando che non è più possibile garantire la qualità del proprio lavoro in rapporto alla insostenibile mole di lavoro in carico agli ambiti territoriali.

E’ stato poi fatto un chiaro riferimento alle difficoltà di comunicazione con la Dirigenza, la difficile situazione lavorativa causato dal sovrastimato carico di lavoro, lo scarso rispetto della persona e del lavoratore, sottolineando la difficoltà psicologica di recarsi al lavoro, da parte della quasi totalità dei dipendenti di quell’ambito territoriale, e la mancanza di entusiasmo nello svolgimento delle proprie attività lavorative.

Si sottolinea che tra i compiti della dirigenza ci deve essere l’attenzione al benessere organizzativo e che eventuali gravi disagi possono essere “denunciati” al Comitato Unico di Garanzia, preposto anche al controllo di questa attività.

Il Segretario Generale UILPA Paolo Badalini afferma che prenderà contatti con la direzione dell’USR per la Liguria per affrontare i problemi segnalati dai dipendenti e nel caso dovesse perdurare la grave situazione segnalata, assicura che la UILPA non esiterà a adottare ulteriori iniziative a tutti i livelli istituzionali e non esiterà a fare tutto quanto necessario a tutelare i lavoratori.

La riunione si è conclusa alle ore 11,00 con i ringraziamenti e i saluti a tutti i presenti da parte del Segretario Generale UILPA Paolo Badalini e di Alessandra Prece, ribadendo la propria disponibilità, insieme a quella di Roberto Cassulo nei confronti di ogni singolo collega in difficoltà.

Genova, 30.09.2021