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FUA 2011

                Il giorno 20 p.v. le OO.SS. sono convocate per l’ennesima riunione sul FUA 2011.

                La scrivente auspica che la riunione fissata sia effettivamente l’ultima e che, quindi, dal giorno successivo potranno avviarsi e le contrattazione di posto di lavoro.

                Si ricorda che l’ammontare delle risorse per ogni Ufficio si determina moltiplicando la quota media pro-capite (1.290 euro circa lordo dipendente) per il numero dei dipendenti in servizio al 31.12. 2011.

FUA 2012

                Le OO.SS. hanno già sollecitato l’apertura del tavolo di contrattazione per il FUA 2012, per il quale, come è prevedibile, si riaprirà la questione relativa all’attuazione del sistema di valutazione (legge 150), che per il FUA 2011 è stata evitata proprio per la mancata attuazione da parte dell’Amministrazione dei necessari e propedeutici adempimenti.

                Per il 2012 la situazione è esattamente analoga all’anno precedente.

                Tuttavia un aspetto positivo potrebbe essere quello di avviare nuovamente passaggi interni alle aree. E’ noto, infatti,  alla scrivente che alcune Amministrazioni hanno già operato in tal senso nelle contrattazioni sul FUA (MEF).

Naturalmente tali passaggi potranno avere, fino all’anno 2014,  unicamente effetti giuridici, così come oggi impongono le norme in vigore.

La UIL PA MIUR ribadisce il proprio convinto impegno ad investire le risorse del Fondo per aumentare gli importi stipendiali del personale,  visto il momento di grave crisi economica ed il blocco dei Contratti di Comparto.

SPENDING REVIEW AL MIUR

                La scrivente ha trasmesso la tabella degli organici di alcune Amministrazioni pubbliche, tabella fornita dalla Funzione Pubblica, dalla quale si evidenzia il soprannumero generale di oltre 4.028 unità di personale amministrativo e di 487 Dirigenti, di cui 48 di prima fascia e 439 di seconda fascia.

                Per il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca a fronte di un organico di diritto di 5.978 unità (seppure contratto del 15% e non già del 10% come da norma) sono presenti 4.846 unità di personale con una carenza di 1.132 unità di personale.

Ora si attendono i dati da altre Amministrazioni Pubbliche  (Interni,  Esteri, INPS, Agenzie Fiscali, ecc.)

A seguito degli adempimenti operati dalle Amministrazioni Pubbliche, il Governo sta predisponendo una nota destinata all’Aran per definire un accordo quadro relativo alla mobilità del personale. Prima, tuttavia,  di dare seguito alla mobilità, si verificherà il numero degli esuberi nelle singole Amministrazioni e si procederà ai pensionamenti e prepensionamenti con la possibilità di usufruire dei parametri precedenti alla Riforma Fornero.

Queste le tappe previste:

1- pensionamenti e pre-pensionamenti in ciascuna amministrazione che dichiara eccedenze;

2 - procedure di mobilità guidata per gestire le eventuali rimanenti eccedenze sulla base dell’art. 33 del D.LGS 165/2001.

3 - utilizzo di forme flessibili di impiego per il personale non ricollocato ed ancora in eccedenza.

Solo al termine di queste procedure ed ancora in presenza di situazioni soprannumerarie saranno attivate le ulteriori fasi previste dall’art. 33 del D. LGS. 165/2001 per la messa in disponibilità del personale risultante in esubero (due anni all’80% dello stipendio e poi licenziamento).

 

                A fronte della carenza di organico di 1.132 unità di personale il MIUR si troverà nella condizione di assorbire personale in eccedenza da altre Amministrazioni, unicamente se la riorganizzazione prevederà il mantenimento degli Uffici Scolastici Territoriali.

RIORGANIZZAZIONE DEL MIUR

                Con la FP CGIL, la UIL PA MIUR ha presentato un documento relativo alle proposte di modifica della bozza di DPCM sulla riorganizzazione del MIUR.

                In particolare, la scrivente ha segnalato il mantenimento di una “costosa” riorganizzazione in Amministrazione Centrale con i tre Dipartimenti e un numero di Uffici Dirigenziali sostanzialmente elevato rispetto al numero di dipendenti in servizio (meno di 8 unità per Ufficio).

Per l’Amministrazione Periferica la richiesta di modifica riguarda, in particolare, gli Uffici di ambito territoriale e, quindi, per garantirne la sopravvivenza formale è stata avanzata la richiesta di sostituzione della bozza proposta con il testo dell’art. 8 del DPR 17/2009, che al comma 3, prevede che l’Amministrazione Periferica “si organizza in Uffici Dirigenziali di livello non generale per funzioni e per articolazioni sul territorio”. 

Il documento con le osservazioni è stato consegnato e la scrivente auspica che la parte politica, alla quale è stato richiesto l’ennesimo incontro, aderisca alle richieste avanzate.

Tale soluzione, almeno fino alla riorganizzazione imposta dalla “spending review” e all’accorpamento delle Province,  sarebbe, al momento, l’unica soluzione per evitare la mobilità regionale del personale attualmente in servizio presso gli Uffici Scolastici Territoriali.

MOBILITA’ DEL PERSONALE

                La UIL PA MIUR ha ribadito formalmente ed in ogni occasione la richiesta di attivare la contrattazione sulla mobilità del personale del MIUR.

                Dall’Amministrazione nessuna convocazione è stata avanzata, nonostante il CCNI in vigore sia ormai obsoleto e non più aderente alla realtà di una Amministrazione profondamente mutata.

                La scrivente ribadisce, quindi,  l’urgenza di fare chiarezza sui requisiti di accesso alla mobilità viste le gravi problematiche che vivono tanti dipendenti del MIUR, che prestano servizio in sedi lontane dalla propria città di origine e dai propri affetti familiari, anche in presenza di componenti nel proprio nucleo familiare diretto di portatori di handicap o di figli minorenni.

                La UIL PA MIUR ribadisce che seppure in presenza di una pesante carenza di organico, non è ammissibile che questa Amministrazione ignori la situazione di famiglie “forzatamente separate”, di nuclei familiari disagiati dalla grave situazione economica che vive il Paese, di dipendenti assunti in part-time obbligato, senza pensare in qualche modo di trovare e proporre soluzioni.

                E’, infatti, appena il caso di rammentare che la presenza di migliaia di dipendenti appartenenti al Comparto Scuola negli Uffici Regionali e Territoriali del MIUR mitiga da sempre la carenza di organico , così come la presenza di pensionati, di esterni, di contrattisti, ecc..

LA FORMAZIONE

                Anche sulla tale materia si attende da troppo tempo che l’Amministrazione convochi le parti e definisca un Contratto per definire i requisiti di accesso alla formazione del personale del MIUR.

                L’ultimo Contratto che risale a circa 10 anni fa ormai non risulta più aderente né alla realtà dell’Amministrazione, né al CCNL Comparto Ministeri tuttora vigente, né alle norme che oggi considerano la formazione del personale elemento indispensabile e necessario al funzionamento dell’Amministrazione Pubblica in genere.

L’Amministrazione ha definito un nuovo accordo lo scorso anno, che gli organi di controllo (Dipartimento della Funzione Pubblica e MEF) hanno ritenuto  avesse punti di caduta rispetto alla legge 150, ignorando la grave condizione presente unicamente al MIUR dei cosiddetti “fondi neri”, sistema attraverso il quale sono stati sottratti milioni di euro destinati alla formazione del personale del MIUR.

                Dopo l’ultima riunione risalente a diversi mesi fa,  l’Amministrazione ha ritenuto di “accantonare” la questione, continuando ad operare senza il rispetto di alcuni principi oggetto dell’accordo sottoscritto liberamente dalle parti: partecipazione ai corsi finanziati con risorse del MIUR unicamente a personale del Comparto Ministeri, partecipazione prioritaria a coloro che non hanno mai partecipato a corsi di formazione, trasparenza nelle designazioni per la partecipazione ai corsi da parte della Dirigenza, prova finale, ecc..

E’ appena il caso di ricordare che i corsi di formazione così come sono gestiti dall’Amministrazione non potranno mai essere un requisito valutabile in occasione di future progressioni, mancando i due elementi previsti dal CCNL Comparto Ministeri: partecipazione di tutto il personale e prova finale.

 

                Nei prossimi giorni la scrivente rinnoverà la richiesta di un tavolo di contrattazione sulla mobilità, anche su quella eventualmente in entrata da Amministrazioni con personale in soprannumero, e sulla formazione per il personale del MIUR, per la quale si continuano a utilizzare le scarse risorse presenti nei capitoli dell’Amministrazione e si ignora come gli USR stiano utilizzando le risorse in loro possesso.

 

Roma, 17.11.2012

IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR

Mimma Ripani

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