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Incontro sindacale UILPA MIUR/ USR

 

Al via gli incontri promossi da questo Coordinamento Nazionale con gli iscritti e i simpatizzanti degli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione.

 

Abbiamo iniziato da dove eravamo rimasti, nel fatidico marzo 2019, appena prima dell’improvviso lockdown. A breve, gli incontri si susseguiranno con tutti i nostri iscritti, per ogni singola regione, per ristabilire quel contatto umano che tanto ci è mancato in questi ultimi due anni.

VERBALE

 

8.7.2021

 

Emilia Romagna

 

 

Alle ore 9,15, ha avuto inizio l’Assemblea degli iscritti UIL PA MIUR della Regione Emilia Romagna, con la partecipazione del Coordinatore Nazionale UIL PA MIUR Alessandra Prece, il coordinatore Regionale Anna Maria Plazzi e i rappresentanti degli UAT di Rimini, Ravenna, Reggio Emilia, Ferrara. La collega RSU di Piacenza è intervenuta inviando un messaggio al Coordinatore in quanto impossibilitata a partecipare. La riunione si è svolta in modalità on-line per rispetto delle norme di sicurezza a cui richiamiamo il rispetto per la salvaguardia di coloro che ancora non sono stati vaccinati.

 

In apertura, in attesa che tutti i colleghi si collegassero, Flavia Romano, dell’AT di Ravenna, ha illustrato la propria situazione con l’attribuzione di un ulteriore carico di lavoro della sezione “Ragioneria” a seguito del recente  trasferimento della collega a Piacenza.

 

Alessandra Prece ha ricordato che il tema “organizzazione del lavoro” è materia di contrattazione e ha suggerito di richiedere un incontro con le RSU per la riorganizzazione del lavoro, materia di confronto sindacale.

 

Poiché dal 2019, è stato introdotto un nuovo sistema di valutazione e misurazione della performance, attraverso una scheda nella quale sono indicati tutti gli obiettivi assegnati, il dirigente la dovrà sottoporre all’attenzione del dipendente. Dopo ogni revisione dei carichi di lavoro la scheda dovrà essere aggiornata e il dipendente dovrà sottoscriverla, dopo approfondita verifica degli obiettivi assegnati, assumendosi così l’onere del raggiungimento di tutti gli obiettivi in essa indicati.

 

E’ stato ricordato che il dirigente dell’Ufficio nel corso del mese di giugno deve effettuare un monitoraggio delle attività e il risultato, soprattutto se negativo, deve essere comunicato al dipendente.

 

La scheda di assegnazione degli obiettivi della performance è un ottimo strumento di tutela sia per il Dirigente sia per il dipendente, dal quale può essere rilevato il pesante onere lavorativo, raddoppiato a causa della carenza di personale, anche se insufficientemente retribuito.

 

I colleghi sono stati invitati a far emergere singolarmente la difficoltà della insufficienza di organico, manifestando l’ impossibilità di raggiungere gli ulteriori obiettivi assegnati non per mancanza di capacità ma per mancanza di tempo.

 

Tutto il personale è stato invitato al rispetto dei tempi di riposo (ferie, malattie, congedi parentali, congedi matrimoniali) e a negare la reperibilità fuori dall’orario di lavoro, poiché attualmente non è previsto alcun incentivo, anzi è stato indicato che in alcuni ambiti territoriali sono stati tramutati giorni lavorati in smart working in ferie, le ore di straordinario autorizzato non vengono retribuite per intero, non vengono concessi riposi compensativi e spesso le ferie autorizzate vengono revocate!!!

 

L’annosa carenza di personale non può e non deve ricadere sulla responsabilità dei dipendenti e la soluzione deve essere trovata dall’Amministrazione.

 

Il Coordinatore ha sollecitato più volte l’incontro con il Ministro Bianchi ma, attualmente, il rispetto delle norme contrattuali sopra ricordate, appare l’unica modalità con la quale può essere sostenuta la battaglia per ottenere la copertura alla drammatica carenza di organico, in attesa del reclutamento di nuove unità di personale.

 

Nicolo’ Cescon, dell’AT di Reggio Emilia è intervenuto precisando che alcuni dei nostri uffici funzionano ormai solo perché c’è la presenza di personale della scuola.

 

Alessandra Prece fa presente che, senza entrare nel merito della delicata questione, va tenuto sempre presente che il maggior numero di loro è utilizzato presso gli uffici scolastici come supporto, senza il sostegno di una normativa vigente, che espone l’Amministrazione ad eventuali rilievi da parte della Corte dei Conti e i diretti interessati a spiacevoli contenziosi, per presumibili conflitti di interesse a causa del lavoro a loro  assegnato.

 

E’ stato sottolineata l’importanza del supporto dei colleghi del comparto scuola che, se dovesse rientrare nelle proprie sedi di titolarità, costringerebbero il Ministero ad assumere nuovo personale qualificato.

 

Inoltre, l’avvio dell’anno scolastico, priorità dichiarata da ogni Governo, non può essere garantita con dipendenti che, in modo coscienzioso, si assumono oneri di lavoro oltre le loro competenze, oltre il normale orario di lavoro, sacrificando troppo spesso la loro salute e la loro vita familiare.

 

Anna Maria Plazzi solleva e richiama la discussione sul piano ferie che viene compilato e poi ignorato dal Dirigente che fino al giorno prima si arroga il diritto di non autorizzarle.

 

Alessandra Prece, come già indicato in una recente nota inviata al Capo di Gabinetto e  al Capo dipartimento per le risorse umane e finanziarie,  chiarisce che il piano ferie deve essere preventivamente redatto e autorizzato dal dirigente, nel rispetto delle norme contrattuali e sottolinea che  i Dirigenti, adeguatamente retribuiti per lo svolgimento del loro ruolo, devono dimostrare di sapere svolgere l’incarico a loro assegnato.

 

I migliori tutori di noi stessi, siamo noi .

 

E’ stato indicato che ci sono in atto una serie di iniziative da parte del CUG tra le quali:

 

  • un questionario sullo Smart Working, che si consiglia di compilare accuratamente e di far emergere le criticità che sono state affrontate da ogni dipendente nel corso degli ultimi anni di pandemia;

  • una assicurazione sulla salute per i dipendenti in servizio

  • una convenzione con un gestore telefonico.

 

Niccolò Cescon chiede a che punto sia l’accordo sul POLA.

 

Il POLA è stato inserito nel Piano della Performance e pubblicato nel sito, senza approvazione definitiva da parte delle organizzazioni sindacali.

 

L’iter della trattativa del nuovo CCNL 2019/2021 non si concluderà in breve tempo, perché dovrà entrare nel merito di tante questioni tra cui anche lo Smart Working.

 

 

Flavia Romano annuncia che dovrà lasciare la riunione perché impegnata in commissione esami e la Plazzi chiede al Coordinatore Nazionale di entrare nel merito delle nomine a Revisore prima di salutare la collega.

 

Si fa presente che si tratta di incarichi di nomina del Ministro, di lavoro effettivo e che va svolto durante l’orario di lavoro. Aggiunge che è stato richiesto un incontro per rivalutare tale incarico ispettivo, ridisegnandone le competenze e le retribuzioni anche in merito ai controlli e alle validazioni dei progetti PON.

 

Si fa presente che ci sono maggiori responsabilità da quanto sono stati aggiunti i controlli e le rendicontazioni dei progetti PON e che in futuro il lavoro sarà anche più oneroso, con i controlli delle gare di appalto per la messa in sicurezza e la ristrutturazione degli edifici scolastici,  previste  nel PNRR.

 

Gli iscritti UILPA hanno la copertura Assicurativa per i rischi professionali.

 

 

Marina Falzoni, dell’AT di Ferrara, dice che svolge i compiti di Revisore al di fuori dell’orario di servizio.

 

Il Coordinatore Nazionale precisa che non è affatto corretto e che l’Amministrazione deve giustificare il servizio, assegnato ai revisori con decreto del Ministro dell’Istruzione, con le voci previste nella RILP: servizio esterno o meglio revisorati..

 

 

Marina Falzoni chiede che questi incarichi, altamente professionali, vengano considerati anche in sede di bando per le progressioni economiche.

 

Alessandra Prece fa presente che in fase di stesura del bando si chiederà che vengono considerati anche gli incarichi retribuiti.

 

Niccolò Cescon chiede se nel nuovo CCNL FC si prevede il profilo professionale della vice dirigenza.

 

Nel confronto sul rinnovo contrattuale in atto è in discussione un’ Area di “SUPER specializzati” ma non è ancora stato definito se parallelamente alla posizione apicale dell’Area Terza o sovraordinata. Si presume che il confronto sul rinnovo dei profili professionali avverà nelle prossime settimane.

 

Antonia Cassalia, dell’AT di Rimini, chiede se sia possibile che venga riconosciuta la professionalità dei responsabili degli uffici Contenzioso, consentendone l’iscrizione negli Albi Speciali. Aggiunge che tale condizione è vietata da un Regio Decreto e si impegna a farne avere i dettagli al Coordinatore Nazionale.

 

Alessandra Prece fa presente che come aveva già messo in evidenza prima che Antonia partecipasse alla riunione, i compiti svolti anche in questo specifico caso devono essere bene evidenziati nella scheda della performance e che attualmente non è possibile ottenere l’iscrizione all’albo. Successivamente al citato Regio Decreto, nel 2012 è stata emanata una norma che stabilisce l’incompatibilità dell’esercizio della professione di avvocato con qualsiasi attività di lavoro pubblico, anche part time. Servirebbe una nuova norma che non verrebbe mai approvata in Parlamento, sede di una fortissima lobby di iscritti all’albo forense.

 

Marina Falzoni dell’AT di Ferrara chiede, anche a nome dei colleghi degli uffici degli Organici ATA, che non sono potuti intervenire alla riunione perché molto impegnati istituzionalmente, se oltre la gestione già onerosa dell’attività continuamente implementata da nuove disposizioni dovranno gestire anche i reclami delle graduatorie di terza fascia ATA ed  aggiornare le graduatorie.

 

 

Niccolo Cescon interviene dicendo che dal cronoprogramma indicato nella circolare emanata dal Direttore Generale per il personale scolastico, dott. FILIPPO SERRA sono previste le nomine in via telematica dall’11/8 ma non ci sono indicazioni di come caricare i posti vacanti e di dovrà essere gestito il lavoro.                                         

 

 

Su richiesta di Alessandra Prece, Cescon e Falzoni si impegnano a sintetizzare una nota con alcune di queste criticità che verranno sottoposte al Ministro.

 

Anna Maria Plazzi interviene dicendo che con la situazione di sottorganico che c’è nei nostri uffici, è arrivato il momento che le pensioni le facciano le scuole.

 

Alessandra Prece fa presente che l’UE ha richiesto un cambio di passo alla Pubblica Amministrazione e che il PNRR prevede un  percorso di rinnovamento e di informatizzazione per tutti i servizi rivolti ai cittadini. L’Inps si sta già adeguando.

 

Alessandra Prece ringraziando e augurando buon lavoro ai presenti si è impegnata ad andare personalmente in tutti gli Uffici dell’USR Emilia Romagna a settembre p.v., pandemia permettendo. Alle 11,45 la seduta si conclude.