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Pregiatissimi,

NOI, funzionari, assistenti amministrativi e ausiliari delle Funzioni Centrali del Ministero dell’Istruzione e del personale utilizzato della scuola, in servizio presso gli Ambiti territoriali delle province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, stiamo assistendo alla continua ed incalzante pubblicazione di ordinanze e decreti relativi a mobilità, concorsi ordinari e straordinari del personale docente, Esami di Stato, aggiornamenti della graduatoria permanente provinciale del personale ATA (cd.24 mesi) e aggiornamento delle graduatorie di istituto del personale docente (D.L. n. 22/2020 convertito con modificazioni con L. n. 41 del 06/06/2020), che sembrava dovesse slittare ragionevolmente al prossimo anno scolastico.

Cos’altro aspettarsi?

Per NOI tutto questo è già abbastanza.

NOI, quelli spesso dimenticati, ma che svolgono tutte le operazioni propedeutiche di avvio dell’anno scolastico quali organico, mobilità, assegnazioni del personale, Esami di Stato, immissioni in ruolo entroagosto di ogni anno;

NOI che lavoriamo instancabilmente per costituire, con non poche difficoltà, le commissioni dei concorsi, gestendone le continue defezioni e collaborando con le stesse alla valutazione ed ai controlli delle domande dei partecipanti;

NOI che di quei concorsi veniamo chiamati, come se non bastasse, a fare i vigilanti durante lo svolgimento delle prove;

NOI che svolgiamo comunque ogni attività ordinaria necessaria al buon andamento del Ministero dell’Istruzione (contabilità, pensioni, contenzioso ecc..ecc..);

NOI CHE CONTIAMO IN MEDIA UN SOTTORGANICO DEL 60%;

NOI di cui non si parla MAI!

E se poi caliamo questa realtà in un periodo di PANDEMIA, allora tutto diventa più che insostenibile.

Ciascuno di NOI, come sempre e senza alcuna distinzione di mansione o qualifica, sta cercando di dare il massimo del proprio contributo sia in presenza, laddove trattasi di attività indifferibili, sia in smart working, prescindendo dalle difficoltà derivanti dall’emergenza con cui siamo stati chiamati ad affrontare questa modalità di lavoro e prescindendo dai mezzi, talvolta inadeguati, che ciascuno sta mettendo a disposizione dell’Amministrazione.

Il Ministero dell’Istruzione, quello rappresentato dalle sue articolazioni periferiche,“NON E’ MAI ANDATO IN VACANZA”!

Ma ora chi quel Ministero lo dirige ci chiede l’impossibile, persino in condizioni “di normalità”.

Siamo lavoratori, servitori dello Stato, persone volenterose e per bene, ma non siamo dei supereroi.

Risolviamo prima i problemi legati alla pandemia, risolviamo prima l’annoso problema della carenza d’organico e poi parliamo di tutto il resto, perché in queste condizioni non sarà possibile, con tutta la buona volontà, anche di chi lavora oltre l’ordinario turno di lavoro e persino nei giorni di riposo, “aiutarVi”a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.

Il Ministero dell’Istruzione non è solo “docenti e personale ATA”,il Ministero dell’Istruzione siamo anche NOI,che in silenzio, con spirito di abnegazione e a stipendio “congelato” lavoriamo dietro le quinte.

Gli adempimenti relativi alle graduatorie provinciali per le supplenze cd. GPS aggraveranno ancor più i carichi di lavoro dei nostri Uffici che sono già al collasso.

Chiediamo pertanto, unendoci ai colleghi degli altri Ambiti, di garantire il regolare svolgimento delle operazioni istituzionali assegnate:

1) avviando con urgenza tutte le procedure per un piano straordinario di assunzioni di funzionari e assistenti amministrativi negli uffici scolastici ed in via prioritaria autorizzando il passaggio intercompartimentale del personale docente ed ATA che ne faccia richiesta, che come noto da anni viene utilizzato con efficacia presso gli stessi;

2) rinviando le operazioni di costituzione delle graduatorie provinciali ex L. n. 41 del 06/06/2020 alla conclusione delle operazioni di avvio dell’anno scolastico e comunque successivamente all’adeguamento della dotazione organica;

3) prevedendo, sempre con riferimento alle graduatorie provinciali, specifiche e concrete modalità di delega alle istituzioni scolastiche in merito alla valutazione delle domande e all’eventuale contenzioso che potrebbe derivare dalla gestione delle graduatorie.

Tutto ciò a tutela dell’efficacia e dell’efficienza dell’operato dell’Amministrazione e del suo buonandamento, nonché a tutela della salute di tutti.

Distinti saluti.

La RSU di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna Forlì-Cesena, 10/07/2020