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In data 15 luglio le OO.SS. sono state convocate per illustrare le modifiche da apportare alla
Direttiva MPI n. 26 del 2008, sul “Conferimento degli Incarichi Dirigenziali”.
L’Amministrazione ha comunicato che i tre capi Dipartimenti sono stati tutti confermati e i DPR
di incarico sono al vaglio della Corte dei Conti, anche se potrebbero esserci modifiche
conseguenti alla nomina dei Direttori Regionali.
Il Capo di Gabinetto, Consigliere Chiné, ha evidenziato che la normativa e la suddetta
direttiva, non disciplinano la procedura da seguire nei casi in cui si manifestino conflitti
d’interesse tra chi deve proporre la nomina del dirigente ed il candidato all’incarico.
Infatti, nella scelta dei Direttori Generali, i cui interpelli sono stati emanati nelle scorse
settimane, sono stati rilevati possibili conflitti d’interesse, per cui si è reso necessario
modificare la direttiva del 2008 introducendo le casistiche di seguito riportate:
1) qualora il Ministro si astenga, per conflitto di interesse, dal proporre la nomina di un
Dirigente di Prima fascia al Ministro della Funzione Pubblica, la stessa sarà presentata
dal Capo Dipartimento competente e sarà vincolante per il Ministro stesso che si
limiterà esclusivamente a trasmetterla al Ministro della Funzione Pubblica;
2) qualora un Capo Dipartimento si astenga dal fornire il parere al Ministro per la nomina
di un Direttore Generale, sempre per conflitto di interesse, lo stesso sarà presentato dal
Capo Dipartimento con maggiore attinenza per materia;
3) qualora un Direttore Generale si astenga dal nominare un Dirigente, sempre per
conflitto di interesse, la nomina sarà effettuata dal Capo Dipartimento competente.
Sull’argomento CGIL, CISL E UIL PA hanno condiviso le proposte del Capo di Gabinetto circa la
revisione della direttiva sugli incarichi, alla luce delle modifiche normative intervenute e
tenendo conto degli aspetti di trasparenza che la stessa deve garantire.
Inoltre, le scriventi OO.SS., hanno proposto di introdurre nella revisione della direttiva
garanzie rispetto alla priorità degli interpelli ai dirigenti di ruolo dell’amministrazione.
Successivamente, in caso di impossibilità a ricoprire l’incarico vacante, si ricorrerà alle
procedure previste dai commi 5-bis e 6 dell’art. 19 del d.lgs 165/2001.
Le scriventi OO.SS hanno richiesto chiarimenti sullo stato di avanzamento del processo di
riorganizzazione del Ministero. Il Consigliere Chiné ha comunicato che, dopo la nomina dei
Direttori generali, prevista per fine luglio, si procederà all’emanazione del DM di avvalimento,
atto necessario ad organizzare il lavoro nelle more dell’attuazione del DM di riorganizzazione.
Successivamente, presumibilmente in autunno, si procederà all’emanazione del DM che
individuerà i singoli uffici all’interno delle strutture previste nella recente riorganizzazione e che
darà il via agli interpelli per l’attribuzione degli incarichi dirigenziali di II fascia.
Relativamente a questi ultimi aspetti abbiamo chiesto ed ottenuto di convocare, prima
dell’emanazione degli atti in parola, appositi incontri con le OO.SS. anche per ragionare
sull’attuale pesatura dei singoli uffici e sulla conseguente retribuzione di posizione.
L’incontro ha, inoltre, fornito l’occasione per ribadire una serie di richieste che riguardano il personale delle Aree per le quali, ormai da tempo, attendiamo invano risposte:
1) incontro trattativa sul Fondo Risorse Decentrate 2018;
2) incontro percorsi di riqualificazione economica del personale;
3) incontro passaggi di Area (progressioni verticali), a valere sulle facoltà assunzionali secondo quanto previsto dal D.lgs. 75/2017
4) trasformazione dei contratti del personale in regime di part-time a full time, prima dei tre anni;
5) attivazione delle procedure di mobilità interna precedentemente all’immissione in ruolo delle assunzioni dei vincitori del concorso a funzionario attualmente in atto;
6) trattativa circa l’assegnazione dei vincitori del concorso in atto nelle Direzioni generali degli uffici centrali e degli uffici periferici.
E’ stato infine richiesto di attivare rapidamente tutte le procedure per definire l’annosa questione legata alla restituzione dei buoni pasto QUI GROUP. Infatti, nonostante l’articolo 5 della legge 56/2019 abbia autorizzato la sostituzione degli stessi, non è ancora chiaro se sia necessario attendere l’emanazione del DPCM di istituzione del fondo dedicato o se sia possibile utilizzare fin d’ora i fondi disponibili nei capitoli.
Su questi temi il Capo di Gabinetto si è riservato di fare alcuni approfondimenti e dare risposte nel corso del prossimo incontro.
CGIL CISL E UIL PA auspicano che le rivendicazioni dei lavoratori del MIUR che nonostante le evidenti criticità dovute alla carenza degli organici, continuano a garantire la tenuta dei servizi all’utenza, vengano quanto prima soddisfatte e che si trasformino finalmente in atti concreti.
Roma, 16 luglio 2019
FP CGIL                              CISL FP                                UILPA
Domenico Mancusi            Michele Cavo                    Marianna Campagnano