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LA UILPA MIUR a seguito della pubblicazione in G.U. del decreto di concerto tra Ministro istruzione università e ricerca, Ministero del lavoro, Ministro Pubblica Amministrazione e Ministro economia e finanze che disciplina il reclutamento e l’abilitazione del personale docente nella scuola secondaria per complessivi 24.000, ha recentemente chiesto un incontro al Ministro, con le OO.SS. del MIUR, per conoscere le modalità di espletamento delle selezioni che, per competenza saranno realizzate dal personale di ciascun UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE, A LIVELLO PROVINCIALE, oltre all’annunciato bando di reclutamento di n. 11.263 unità di personale tra coloro, circa 16.000, che hanno svolto servizi di pulizia ed ausiliari presso le istituzioni scolastiche, che si svolgerà sempre su base provinciale.
Con quali strumenti potranno operare le Commissioni territoriali?
Con quali risorse umane saranno espletate le selezioni?
Verrà magicamente allungata la durata delle ore giornaliere?
LA UILPA MIUR sottolineando l’impossibilità degli Uffici scolastici regionali di sostenere carichi di lavoro aggiuntivi a quelli che già gravano su un numero esiguo di organico di fatto, ridotto del 50% rispetto all’organico di diritto, richiede una convocazione urgente delle parti.
Non si possono concordare procedure concorsuali che poi vengono svolte con estrema difficoltà da uffici con una insufficiente dotazione organica !!!
Vale la pena ricordare che dieci anni fa la sede di Via Pianciani, ovvero Direzione Generale del Lazio e l’Ufficio Territoriale di Roma avevano una dotazione organica di n. 285 unità di personale amministrativo di ruolo e quello “utilizzato”, quando il DPCM 98/2014, per dare una informazione che forse sfugge o peggio non se ne vuole tenere conto, decretava già un contingente di n. 360 unità di personale delle aree. Attualmente i due uffici hanno una dotazione organica di n. 152 unità di personale, peraltro con età media di 60 anni.
Nonostante tutto, nel 2019, gli Uffici territoriali del Lazio hanno gestito il 60/70 per cento delle procedure Nazionali, nonostante un enorme arretrato sulle procedure ordinarie!!!
Chiediamo, quindi alla parte politica e dirigente del MIUR, di spiegare come intenda organizzare lo svolgimento delle procedure straordinarie, con circa la metà degli organici e con le esigue risorse economiche a disposizione per sostenere i costi delle ore di straordinario che necessariamente i colleghi degli uffici territoriali dovranno svolgere.
E’ altrettanto noto che il personale vanti crediti circa le ore di straordinario, preventivamente autorizzato e regolarmente svolto, per il raggiungimento dei tanti obiettivi ordinari e straordinari svolti, come la regolare apertura dell’anno scolastico per il quale, sia il Capo dello Stato sia l’attuale Ministro, come quelli che lo hanno preceduto hanno pubblicamente ringraziato, in una bellissima manifestazione, tutti gli addetti ai lavori tranne CHI EFFETTIVAMENTE HA PERMESSO CHE IL CORPO DIRIGENTE, DOCENTE ED AMMINISTRATIVO POTESSE ESSERE PRONTO AD ACCOGLIERE LE MIGLIAIA DI ALUNNI NELLE PROPRIE SEDI SCOLASTICHE!!!
La UILPA MIUR non può più sottrarsi dal richiedere incisivamente un incontro con il Ministro e il Capo di Gabinetto per concordare un intervento urgente in merito agli argomenti sottoposti nel corso della recente riunione dell’11 ottobre u.s. al Cons. Fiorentino relativamente alla riorganizzazione del MIUR, durante la quale, la scrivente ha sollecitato l’attivazione di una serie di adempimenti, al fine di motivare e legalizzare il ruolo dei dipendenti che, ad oggi, svolgono mansioni superiori, o sono assegnati presso i nostri Uffici e che permettono il raggiungimento dei tanti obiettivi, prefissati dalla POLITICA, senza una razionale programmazione:
1) Assunzioni a tempo pieno del personale con contratti part/time;
2) Passaggi di area verticale;
3) Sanatoria per contenzioso di pregressi passaggi di area (Calabria);
4) Assunzioni di un congruo numero di funzionari idonei dalle graduatorie del concorso a 253 posti, attualmente in itinere;
5) Fondi straordinari per la corretta retribuzione del lavoro aggiuntivo svolto dal personale assegnato negli uffici territoriali.
6) Stabilizzazione a domanda volontaria del personale della scuola, attualmente “utilizzato” negli Uffici del MIUR.
Siamo giunti ad un punto cruciale: il personale ha bisogno di azioni concrete e non più di parole.
E’ evidente che gli USR servono solo per svolgere onerose ed immediate competenze pur essendo stati abbandonati al loro destino...ESTINZIONE!!!
Alcune Direzioni Regionali sono in attesa della nomina del Dirigente Generale da più di un anno, alcuni Dirigenti, lo sappiamo, non rappresentano mai in maniera ufficiale i problemi, nascondendo la polvere sotto il tappeto, per poter sopravvivere a loro stessi, espletando funzioni su più uffici, anche loro in visibile affanno.
Onestamente, con le attuali condizioni economiche ed organiche, queste “procedure” non si possono fare senza provvedimenti urgenti, rispetto anche a tutte le procedure arretrate, che non si riesce a portare a termine, creando contenzioso su contenzioso.
Se il personale della I e II area degli USR si limiterà a svolgere le competenze delineate nell’attuale CCNI dei profili professionali, come coloro che scarsamente non hanno superato il concorso a Dirigenti o a Funzionario, ci chiediamo come se la caveranno i Direttori Generali e i dirigenti tecnici incaricati a gestire la situazione.
Chiediamo all’ On. le Fioramonti e al Cons. Fiorentino di convocare urgentemente un tavolo con le OO.SS. della dirigenza e delle aree del MIUR, perché diversamente riteniamo che questo concorso, con cui si cercano consensi politici, non si farà!
In attesa di risposte ed azioni certe, questa O.S. si prepara a predisporre lo stato di agitazione di tutto il personale del MIUR, che negli ultimi mesi ha espresso il proprio disagio lavorativo, con vari comunicati prodotti nel corso delle assemblee che hanno avuto luogo nei singoli uffici territoriali.
Roma, 14.11.2019
Il Coordinatore Generale UILPA MIUR
Alessandra Prece
(Firma autografa sostituita a mezzo
stampa ai sensi dell’art.3, comma 2
del decreto legislativo n. 39/93)