Apprendiamo da fonti di stampa che è stata ritirata la bozza del testo contenente la riforma universitaria, interrompendo l’ultimo tentativo di questo governo di intervenire sul mondo accademico.
L’ultimo atto legato al regionalismo differenziato è fallito!!!
Il testo conteneva evidenti disparità di gestione tra le varie università.
Favorire le sedi del Nord rispetto ad altre del Sud, contribuisce ad indebolire il valore delle nostre eccellenze, rinomate in tutto il mondo, a scapito dei giovani che aspirano con le loro capacità a valorizzare le potenzialità del nostro Paese.
Gli studenti stessi hanno manifestato apertamente la loro contrarietà, comunicando il loro dissenso circa il sistema divisorio previsto per la formazione universitaria, denunciando i rischi dell’eventuale riproposizione del progetto così come presentato.
Ad oggi risulta che il Direttore Generale responsabile della Direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore, a breve, occuperà altro incarico al di fuori dell’Amministrazione Centrale del MIUR, lasciando scoperta questa importante funzione, a scapito del buon andamento di tutte le attività ad esso connesse.
In merito, si richiedono chiarimenti sulla copertura di tale posizione dirigenziale.
La UIL PA MIUR sottolinea, quindi, la posizione di contrarietà nei confronti della politica delle diseguaglianze, già centro focale dei temi della manifestazione dell’8 giugno alla quale siete tutti invitati a partecipare per esigere il diritto all’accesso a tutti i servizi pubblici.
Inoltre, da notizie apprese informalmente, sembra che il DPCM di riordino del MIUR abbia subito una battuta d’arresto a causa di rilievi sollevati dal controllo della Corte dei Conti.
A questo punto attendiamo fiduciosi un confronto con il Capo di Gabinetto, anche per il tramite del CUG, in attesa che venga coinvolto come previsto, per il relativo parere.
Roma, 22 Maggio 2019
IL SEGRETARIO GENERALE UILPA MIUR
Alessandra Prece
(Firma autografa sostituita a mezzo
stampa ai sensi dell’art.3, comma 2
del decreto legislativo n. 39/93)