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Con il presente Comunicato la scrivente intende fornire una esauriente informativa su una serie di questioni in sospeso che ricadono sul personale del MIUR e sulle quali, la stessa O.S., intende coerentemente mantenere una linea politico/sindacale fino al raggiungimento degli obbiettivi che si è posta.

RIORGANIZZAZIONE DEL MIUR

Il giorno 11.4.2015 la riunione, richiesta dalle OO.SS. per riferire e lamentare i disagi del personale del Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca che si trova a traslocare nella nuova sede di Via Carcani, ha consentito anche di avere una corretta informativa sugli spostamenti del personale della sede di Viale Trastevere, già avviati dalla scorsa settimana e che si concluderanno in tempi brevissimi con la sistemazione del personale in coerenza con la nuova organizzazione.

La scrivente ha segnalato, invece,  per Via Carcani che l’informativa, preventivamente fornita, non si è rivelata corretta visto che ci sono dipendenti senza stanze assegnate, altri che non sanno quale sarà la loro destinazione, se quella di Viale Trastevere o Carcani, e che  ancora oggi la collocazione degli archivi é in via di definizione.

Quest’ultima situazione è frutto dei lavori preventivati nei sotterranei del Ministero per accogliere tutti gli atti archiviati delle due sedi e quelli che saranno selezionati dalla definitiva dismissione del capannone di Fiano Romano.

Ovviamente le responsabilità,  a parere della scrivente, sono tutte della Direzione Generale per la Gestione del personale che sta operando, almeno per quanto riguarda le stanze,  senza controllare l’accesso nella sede di personale estraneo all’Amministrazione nelle tre Direzioni Generali, soprattutto in quella della Ricerca.

Naturalmente la scarsa presenza di personale addetto alla portineria, che , peraltro, non è formato per assolvere alla delicata funzione, certo non garantisce un serio accertamento in entrata che a monte dovrebbe essere effettuato all’atto della consegna dei badge, verificando il titolo giuridico che consente l’accesso dei soggetti estranei. 

In tal senso la scrivente ha evidenziato la necessità di rendere “garantite” e “sicure” le entrate nelle sedi del MIUR  per il personale che vi lavora, visto il recente fatto di cronaca finito tragicamente al Tribunale di Milano e le tensioni sociali che i dipendenti del MIUR rischiano di dover affrontare in occasione delle operazioni per l’avvio dell’anno scolastico.

Per quanto riguarda Viale Trastevere i traslochi che interesseranno il personale si sono avviati per gli uffici del piano terra e proseguiranno poi con gli altri piani.

 Anche per tale situazione l’Amministrazione è stata sollecitata ed invitata ad evitare, per quanto possibile, disagi al personale.

Nel corso dell’incontro il Capo Dipartimento ha riferito che  il 21.4.2015  saranno pubblicati i DD.MM. di riorganizzazione in G.U. e, pertanto, l’iter che si è avviato da oltre due anni avrà termine.

Naturalmente le nostre osservazioni in negativo sono note e saranno ancora più esplicite dopo l’assegnazione agli Uffici dei dirigenti amministrativi di ruolo, gli incarichi comma 5 bis e comma 6 Decreto legislativo 165 e gli incarichi dei 4 “coordinatori” per il Friuli Venezia Giulia, Molise, Umbra e Basilicata.

Come, già scritto, “sbagliare” al MIUR l’assegnazione di un incarico in un Ufficio Dirigenziale, seguendo logiche di tipo diverso da quelle che andrebbero osservate per il buon funzionamento dell’ufficio stesso, determinerà un ulteriore vulnus che sommato alla carenza di organico, al sistema informatico che non funziona, alle condizioni degli uffici, ecc.ecc., non darà alcuna garanzia per il buon esito delle attività istituzionali.

Al termine dell’incontro la scrivente ha chiesto al Capo Dipartimento, Presidente della Delegazione di Parte Pubblica, di riavviare le contrattazioni sui seguenti argomenti.

 

MOBILITA’

La materia, com’è noto, è oggetto di contrattazione per la definizione dei criteri sulla mobilità di vario genere: interna, tra Ufficio e Ufficio, tra USR e USR, esterna tra Ministeri (Compartimentale) e tra altri Uffici pubblici e altri Comparti (Intercompartimentale).

L’accordo dovrà, quindi, contenere dei criteri trasparenti e certi che si applicheranno al personale del MIUR e a tutti coloro che vorranno transitare nei ruoli del MIUR.

La stessa mobilità dovrà, a parere della scrivente, contemperare prioritariamente le esigenze del personale interno e del buon funzionamento dell’Amministrazione, operando con l’organico di diritto degli USR e con l’organico di fatto.

Anche per quanto riguarda la mobilità in entrata, per la quale sarà indispensabile il DPCM della Funzione Pubblica sull’equiparazione dei Comparti Pubblici, dovrà essere salvaguardato il personale del MIUR al quale, in percentuale sulle entrate di personale di altri Comparti, dovrà essere consentita la mobilità in uscita.

I requisiti di accesso dovranno favorire dipendenti di altri Comparti in possesso di professionalità di tipo amministrativo, con una età ridotta rispetto alla media del personale del MIUR, appartenenti ad aree e profili professionali coerenti con le attività del MIUR e prioritariamente alle aree nelle quali negli ultimi anni l’Amministrazione non ha fatto concorsi o ne ha fatti in numero minore (area 2^ e Area 1^).

Gli aspiranti alla mobilità in entrata potranno essere anche sottoposti ad un colloquio preventivo.

            Per quanto riguarda le notizie sul personale in mobilità dalle province, sembrerebbe accertato che tale personale sarà destinato coerentemente in prima istanza a Comuni e Regioni e la parte residuale ad altri Comparti.

            Per quanto riguarda il personale appartenente al Comparto Scuola, qualora si avviasse tale loro mobilità, l’inserimento nei ruoli avverrebbe, come da DPCM,  nell’area 3^ f1, se laureati, e all’area 2^ f1, se diplomati.

Per la UIL PA MIUR resta in assoluto prioritaria a tutta la procedura di mobilità , dopo le “promesse” non mantenute dal Ministro Giannini, la deroga all’avvio di concorsi e soprattutto lo scorrimento di tutte le graduatorie degli idonei ivi compresi i circa 20 dipendenti che hanno superato il corso-concorso.

            Resta, come sempre garantita per legge, la trasformazione dei contratti da part-time a full-time al compimento del 3° anno di servizio.

FUA 2014

            La contrattazione del FUA 2014 dovrà prioritariamente riavviare i passaggi economici interni alla aree per il personale del MIUR.

            Nell’anno in corso è stato abrogato il blocco delle retribuzioni e, vista  l’ulteriore proroga del rinnovo dei Contratti del Pubblico Impiego imposto dal Governo Renzi, si potrà consentire un aumento delle retribuzioni unicamente con i passaggi di area.

            Per questo motivo, perché è possibile farlo, la UIL PA MIUR ha chiesto e continuerà a chiedere un incremento delle risorse del Fondo Unico di Amministrazione.

            E’ urgente e necessario che l’Amministrazione si assuma la responsabilità di “sedersi ad un tavolo” e che seriamente affronti, con le OO.SS., la questione relativa alla quota parte dei  fondi strutturali europei da transitare nel Fondo Unico di Amministrazione.

            Dopo una serie di richieste da parte di tutte le OO.SS. l’Amministrazione tace o fa “melina” e, peraltro, la richiesta è stata avanzata anche al Ministro Giannini nell’unico solitario incontro.

                L’incremento consentirebbe di prolungare i passaggi interni alle aree per i prossimi tre anni e di corrispondere, al personale del MIUR, una risorsa economica adeguata al carico di lavoro che si trova ad affrontare nel corso di un intero anno, che per il 2013 prevede una quota media pro-capite lordo dipendente di circa € 1.290,00, senza contare il biblico ritardo per cui, ad oggi, non solo non è stata erogata, ma in alcuni Uffici ancora non sono state avviate le contrattazioni  di sede.

INCARICHI

            Dopo anni di richieste della UIL PA MIUR, qualche mese fa è stata illustrata alle OO.SS. la bozza di una nuova Direttiva in relazione agli incarichi da assegnare al personale in servizio in rappresentanza dell’Amministrazione.

            La stessa ha recepito e omogeneizzato tutti i tipi di incarico da quelli di Revisore dei Conti nelle istituzioni Scolastiche a quelle di Revisore presso l’AFAM, le Università e gli Enti di Ricerca.

            La Direttiva concentrava criteri unici, omogenei e trasparenti per tutti i tre Dipartimenti.

            Dopo quell’unico incontro che si è concluso con l’informazione che la bozza sarebbe stata avviata alla firma del Ministro, non vi è stato alcun seguito e, quindi, tanto per cambiare recentemente il Direttore Generale dell’Università decide di agire in modo autonomo.

            La scrivente ritiene che il personale del MIUR in possesso dei requisiti richiesti abbia il diritto di essere valutato in modo chiaro e trasparente anche per l’assegnazione di incarichi e il fatto che della Direttiva non si sappia più nulla certo non suggerisce un pensiero positivo rispetto alle norme sulla trasparenza……

CONCLUSIONI

         In conclusione, la scrivente  ritiene i dipendenti del MIUR soggetti di diritti inalienabili come la possibilità di cambiare Ufficio e Amministrazione, di avere un aumento in busta paga, di avere un premio di produttività adeguato al carico di lavoro sostenuto nel corso di un intero anno, di avere incarichi assegnati con criteri trasparenti.

            Per questi motivi qualora l’Amministrazione decida, senza giustificato motivo, di non sottoscrivere accordi recanti le richieste della UIL PA MIUR, la scrivente informerà tutto il personale e ricorderà loro che tra i diritti inalienabili è tuttora vigente il diritto/dovere ad un orario articolato su 36 ore settimanali, che l’extra orario va retribuito come previsto e che esiste ed è inalienabile il diritto/dovere alle ferie.

            Come tutti i diritti esigibili vanno richiesti e qualora non accordati va seguito in modo preciso il dettato dei Contratti Nazionali del Comparto Ministeri, che ancora NESSUNO ha pensato di cancellare……..

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