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FUA 2012

In questo mese diversi Uffici del MIUR hanno erogato ai dipendenti in servizio le risorse FUA 2012.

Anche se con molto ritardo (2 anni) il personale ha riscosso le competenze accessorie, alcuni con soddisfazione e altri no, ma certamente, si è omogeneizzato la procedura attuativa rispetto ai tempi, avendo introdotto nel Contratto Nazionale una temporalità  per l’avvio della contrattazione di posto di lavoro e per la conclusione della stessa.

Si prega, pertanto, di segnalare alla scrivente qualsiasi ritardo o situazione che stia determinando una disparità di trattamento rispetto all’attuazione del CCNL.

FUA 2013

In un incontro in questi mesi si è chiarita la questione relativa ad un rilievo dell’UCB sul FUA 2013.

Come se non bastassero i ritardi nella definizione dei contratti legati a verifiche, controlli, accertamenti, indagini, dati, rilievi a vuoto, ecc. ecc.  da parte del MEF e della Funzione Pubblica, ci troviamo anche in presenza di un Contratto Nazionale  predisposto “a fotografia” di quello dell’anno precedente, quindi certificato dagli organi di controllo, a subire l’ennesimo stop.

Ora a quanto sembra la situazione è risolta e, pertanto, si attende la conclusione dell’iter di  certificazione e l’avvio delle contrattazioni di posto di lavoro.

FUA 2014

Come già detto, scritto e formalizzato la scrivente ha chiesto e chiederà per il FUA 2014 l’accesso ad una percentuale/quota-parte dei fondi strutturali europei come già avvenuto in altre Amministrazioni assegnatarie della gestione di tali risorse.

E’ impensabile che per un anno intero il personale del MIUR abbia un compenso accessorio  contrattualmente certificato di Il compenso annuo pro-capite è 1.181,48 (lordo dipendente 1.116,41).”

 

BLOCCO ULTERIORE DEI CONTRATTI

Alla somma indicata fanno da contraltare le ultime notizie che danno ormai certo un ulteriore blocco di due anni dei Contratti per i dipendenti pubblici suggerito al Governo dal Commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli (chissà perché non ai costi della politica?).

 Il blocco determinerebbe un risparmio di altri 5 miliardi di euro  oltre gli 11  già realizzati dall’anno 2010. Le conseguenze sarebbero una ulteriore riduzione del potere di acquisto reale dei salari di tutti i dipendenti pubblici che dal 2010 hanno perso circa il 15% del valore ovvero 4.000 euro per ciascun lavoratore.

RIORGANIZZAZIONE DEL MIUR

Dopo due anni si conclude l’iter della riorganizzazione dell’Amministrazione a seguito dei tagli operati per effetto della precedente spending review. Come detto più volte il MIUR ha “dato” più di quello che avrebbe dovuto per norma ed in cambio cosa ha avuto: NULLA!!!

Comunque la pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale consente di “stabilizzare” l’Amministrazione nel suo insieme.

La nuova parte politica sta procedendo con gli incarichi ai Dirigenti di 1^ fascia, che successivamente procederanno a conferire  gli incarichi ai Dirigenti di 2^ fascia.

Cosa dire delle notizie/voci che si rincorrono? Ci sono certamente delle eccellenze, ma il mantenimento di alcuni incarichi, l’allocazione di altri e anche un mancato rinnovo destano molte perplessità e preoccupazioni sul futuro dell’Amministrazione.

Si rileva, infatti, unicamente un forte peso politico su alcune scelte non coadiuvato da una valutazione del ruolo importante di servizio pubblico che nel Paese riveste il MIUR e conseguentemente il suo funzionamento.

Comunque, dopo l’ufficialità degli incarichi, la scrivente potrà in modo più analitico fornire motivazioni al personale su alcune scelte.

Nel mese di settembre saranno convocate le OO.SS. sui DD.MM. di riorganizzazione come previsto da norma.

DD.MM. Uffici Regionali

In tale occasione la UIL PA MIUR anticipa il proprio dissenso su tutti i Decreti che prevedono “accorpamenti” di Ufficio Territoriali.

Tali provvedimenti  sono, infatti, l’anticamera di una mobilità forzosa che questa O.S. ha sempre giudicato dannosa e insostenibile per il personale.

Le notizie acquisite, al momento, sono le seguenti.

Si prevedono accorpamenti in Emilia e Romagna, Friuli e Venezia Giulia, Toscana, Piemonte, Puglia, Abruzzo.

Naturalmente, non avendo partecipato alle varie informative fornite sui D.M. alle OO.SS. in ambito regionale, la scrivente potrebbe non avere notizie precise e  tuttavia ribadisce la contrarietà a scelte operate a danno dei dipendenti MIUR sull’ipotesi di una eventuale mobilità forzosa.

MOBILITA’

La scrivente solleciterà quanto prima l’Amministrazione ad avviare la contrattazione sui criteri di accesso alla mobilità, intesa per mobilità interna, da un ufficio regionale all’altro, compartimentale ed intercompartimentale.

E’, infatti, urgente fissare dei criteri sia per la mobilità in uscita che in entrata, non si può governare per norma una materia, tra le poche, rimaste oggetto di contrattazione tra le parti.

Per questo manifestiamo il nostro dissenso sulla nota  ministeriale prot. 2626 del 20 agosto 2014 che ai sensi dell’articolo 4, comma 1 bis, della Legge 11 agosto 2014, n.114 che così recita” «1 -bis . Ai fini della predisposizione di un piano di revisione dell’utilizzo del personale comandato e nelle more della definizione delle procedure di mobilità, sono fatti salvi, anche per l’anno scolastico 2014/2015, i provvedimenti di collocamento fuori ruolo di cui all’articolo 1, comma 58, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, e successive modificazioni.

Non è nostro compito entrare nel merito dell’applicazione di norme di legge, ma certamente “la definizione delle procedure di mobilità” è materia sindacale e di norma contrattuale vigente.

ULTIM’ORA

Apprendiamo che la Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca è in vacanza al mare.

Prendiamo atto, visto che le ferie sono un diritto acquisito, anche con tante battaglie fatte dal Sindacato negli anni  e attualmente sono un diritto riconosciuto e consolidato dalle norme europee che considerato le ferie un diritto/obbligo per il recupero dello stress psico-fisico acquisito in un anno di lavoro.

Con tali premesse nulla da dire sulle ferie della Ministra, ma forse sarebbe il caso di farLe sapere (chi, quando e come????) che il personale del MIUR spesso non va in ferie in questo periodo dell’anno in quanto impegnato intensamente almeno fino alla fine di agosto per consentire l’apertura dell’anno scolastico.

Solo ed esclusivamente per doverosa informazione!

Roma, 23.8.2014                                                                           IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR

                                                                                                                             Mimma Ripani