Al Capo Dipartimento della Programmazione
Al Dirigente dell’Ufficio 4°
In merito alla Circolare n. 2/2014 del Dipartimento della Funzione Pubblica in materia di assenze per visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici, la scrivente O.S. conferma il giudizio negativo espresso dalla propria Segreteria Nazionale, con la nota che si allega.
Senza operare alcuna distinzione tra fattispecie obbiettivamente non assimilabili, spostando la giustificazione da assenza per malattia a permesso giustificato, si obbligano i dipendenti, che per motivi di salute sono costretti ad allontanarsi dal posto di lavoro, ad utilizzare permessi personali notoriamente non sufficienti a coprire le necessità.
E’, tra l’altro, appena il caso di rammentare la elevata età media dei dipendenti del MIUR.
La circolare, inoltre, a parere della scrivente O.S., potrebbe determinare conflitti sulla materia, con norme previste dal CCNL quali ad esempio gli accordi sull’orario di lavoro, con riferimento in particolare alla flessibilità, che sono diversi da Ufficio ad Ufficio e la norma contrattuale che prevede che il dipendente non possa assentarsi dall’Ufficio nell’utilizzazione dei permessi oltre la metà dell’orario giornaliero.
Andrebbe considerato, inoltre e, se ne hanno già le prime avvisaglie, il possibile conflitto tra medico curante e struttura addetta all’accertamento sanitario in caso di assenza per malattia in concomitanza con i suddetti accertamenti, su chi debba produrre certificazione idonea, per non parlare dei tempi di attesa cui oggi sono costretti nella maggior parte dei casi coloro che necessitano di accertamenti sanitari (a chi vanno addebitati tali tempi).
Su tali questioni, come già detto, la Segreteria Nazionale della UILPA ha sollecitato il Ministro della Funzione Pubblica, ad un immediato intervento in grado di fugare ogni dubbio ed incertezza applicativa.
In relazione a ciò e a quanto rappresentato la scrivente O.S. ritiene indispensabile che l’Amministrazione, prima di emanare disposizioni intese ad omogeneizzare giustamente i comportamenti all’interno del MIUR, sciolga i dubbi interpretativi rappresentati al fine di evitare pesanti ripercussioni e ulteriori ricadute negative a carico di dipendenti che già affrontano disagi legati alle proprie condizioni di salute.