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Cambio di Governo

Per l’ennesima volta in poco tempo assistiamo al “cambio” e per l’ennesima volta in poco tempo assistiamo all’ ipotesi di “Riforma della Pubblica Amministrazione”.

Sembrerebbe proprio che non ci siano idee e che, quelle manifestate, siano poche e confuse.

Se ancora oggi si sta applicando la “pessima” Riforma Brunetta, con la quale si è solo aumentata la Burocrazia e in ogni Amministrazione per avere quei pochi spiccioli di FUA occorre aspettare almeno due anni, allora pensiamo proprio che occorra una Riforma, la madre di tutte le Riforme: far uscire la POLITICA dalla Pubblica Amministrazione!!!

Siamo convinti, infatti, che i responsabili del mal funzionamento della PA non siano i dirigenti pubblici e i dipendenti pubblici,  ma le Leggi, le Norme, i Decreti e i Regolamenti fatti dalla Politica,  che non perseguono obbiettivi istituzionali, volti al buon funzionamento, ma solo ed esclusivamente ad “allargare” la platea di coloro che ruotano intorno alla politica o che con essa hanno a che fare.

Ora siamo certi che solo l’abolizioni di quelle norme che hanno consentito una invasione lenta, progressiva e dannosa di consulenti esterni, di “nominati”, di “non selezionati”, se non attraverso la politica,  possa realmente portare il NUOVO!

 

Ci vorrebbe insomma un riconoscimento della dignità di rappresentanza dello Stato e del ruolo che i cittadini chiedono allo Stato nell’esercizio del diritto al  servizio pubblico.

Ci vorrebbe chi riconoscesse ai dipendenti pubblici l’efficienza, l’efficacia e il merito anche con il rinnovo dei Contratti, visto che mai a nessun politico è stato detto che non avrebbe avuto lo stipendio, la diaria, il rimborso o il buono pasto perché il paese è in crisi.

Ci vorrebbe, insomma,  che lo Stato facesse lo Stato e che la Politica facesse la Politica.

Allora forse avremmo qualche speranza…….

 

FUA 2012

 Il 27 di Febbraio p.v. scadranno i 30 giorni utili agli organi di controllo, MEF e FP, per certificare l’ipotesi di accordo relativa al FUA 2012.

Dal giorno successivo, a parere della scrivente, saranno utilizzabili per le contrattazioni di posto di lavoro le risorse economiche, i cui importi sono indicati nella tabella allegata al CCNI.

FUA 2013

Non vi sono notizie da parte dell’Organismo interno di Valutazione del Documento relativo alla Performance per l’anno 2013.

Tale documento fa parte integrante dell’accordo relativo al FUA 2013 e, fino a quando l’OIV non concluderà il proprio iter, non sarà possibile definire l’intesa raggiunta nel mese di gennaio 2014 durante un primo incontro.

Riorganizzazione del MIUR

In relazione al documento di riorganizzazione del MIUR è ormai accertato che la Corte dei Conti non darà seguito alla registrazione in considerazione dell’avvenuto cambio di Ministro.

E’ preoccupante quindi che, seppure con qualche punto di criticità evidenziato dalle OO.SS. nel testo, il MIUR non abbia una stabilità organizzativa definita con idoneo provvedimento normativo.

Tale situazione, peraltro, si verifica in un periodo dell’anno nel quale dovrebbero avviarsi una serie di procedure propedeutiche all’avvio dell’anno scolastico.

La scrivente auspica che al più presto il Ministro in carica voglia avviare il nuovo percorso, convocando le Organizzazioni Sindacali.

Mobilità     

Sulla materia vi è stato un primo incontro, che si è concluso in nulla di fatto in considerazione del fatto che l’Amministrazione si è assunta l’onere di predisporre una bozza di accordo da rivedere con le OO.SS..

Anche in questo caso siamo in attesa di vedere normate contrattualmente tutte le ipotesi di mobilità sia da quella interna all’Amministrazione Centrale e  agli Uffici Scolastici Regionali, sia da quella compartimentale in entrata ed in uscita a quella intercompartimentale in entrata ed in uscita.

Conclusioni

Da quanto riportato sopra è del tutto evidente quanto sia BUROCRATICAMENTE pesante operare al MIUR per effetto di responsabilità spesso non legate alla dirigenza interna, ma all’applicazione di norme, normette, normettine, leggi, leggine, decreti, decretini, circolari e circolarine che si sono accatastate sulle scrivanie e nelle cartelle dei computer ognuna di esse volte a sostituire quelle precedenti, mai realmente sostituite.

La presenza di due realtà amministrative autoreferenziali come il Dipartimento della Funzione Pubblica e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (in Europa sarebbero identificate come la Germania) dalle quali dipendono tutte le altre Amministrazioni Pubbliche private di autonomia gestionale, amministrativa ed economica (in Europa sarebbero identificate come l’Italia, la Grecia, la Spagna, il Portogallo, ecc..) è la rappresentazione della BUROCRAZIA in senso globale e della necessità di LIBERARE risorse intellettuali, professionali, economiche per restituire ai cittadini italiani un servizio pubblico costituzionalmente garantito.