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La scrivente O.S. in relazione alla nota della S.V. in data 23.12.2013, che riscontra una nota della UIL PA MIUR risalente al 25.11.2013 e a tutta una ampia corrispondenza che riguarda il sig. Novello Giampiero, dipendente di codesto USR presso l’ufficio di Pordenone, chiarisce quanto segue.

Innanzitutto è bene precisare che la richiesta viene avanzata dalla scrivente in quanto Coordinatore Nazionale della UIL Pubblica Amministrazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e non già dal Segretario Generale della UIL PA Benedetto Attili.

            Tale precisazione è utile per chiarire , qualora non fosse noto, che nell’ambito della democrazia sindacale ogni 4 anni si  definiscono attraverso il voto dei partecipanti ai Congressi di Settore (ministeri, Enti Pubblici non Economici, Scuola, Università, Enti di Ricerca, ecc.) le nomine dei Coordinatori Nazionali di Ministero, che agiscono in piena autonomia politico/sindacale nel rispetto delle norme dello Statuto della UILPA.

            Tale è attualmente il ruolo e l’incarico congressuale ricevuto dalla sottoscritta e, pertanto, alla stessa e unicamente alla stessa spetta agire a tutela del personale del MIUR e degli iscritti alla UIL PA MIUR in particolare.

 

            E’, inoltre, appena il caso di precisare che il nome della sottoscritta non è Maria, come si può evincere dai Comunicati che la scrivente diffonde e dai Contratti Nazionali che sottoscrive da anni, ma Ferminia detta Mimma.

 

            Dopo tali necessari chiarimenti la scrivente ribadisce quanto già scritto nella nota del 25.11.2013 senza modificare alcuna delle “espressioni” usate, ritenendo, tra l’altro, che i requisiti che la S.V. cita quali utili al trasferimento della D.ssa Raffaele Maria ovvero “valida documentazione, adeguatezza dell’organico e parere favorevole del Direttore Generale dell’USR Calabria” non giustificano la scelta di operare il trasferimento stesso per le seguenti ragioni.

            La validità della documentazione presentata non è richiesta dal Contratto sulla mobilità che seppure datato è ancora vigente,  a meno che non si tratti di documentare situazioni familiari particolari e a parità di punteggio,  l’adeguatezza dell’organico è difficile da definire visto che non esiste un organico né regionale né tantomeno territoriale/provinciale, il parere del Direttore Generale della Regione che riceve l’unità di organico non è previsto  semmai è richiesto quello del Direttore Generale della Regione che perde l’unità di personale.

 

            Sugli organici regionali, tra l’altro, il Capo Dipartimento della Programmazione, che legge per conoscenza, ha già informato le OO.SS. sui criteri scelti per la definizione degli organici regionali e si attende unicamente di conoscere quale saranno i criteri da adottare per l’organico dell’Amministrazione Centrale.

 

            Inoltre poiché la S.V. rileva che il Sig. Novello Giampiero ha già beneficiato di una procedura di mobilità volontaria nel 2010, la scrivente chiarisce che la necessità di assistenza da parte del Sig. Novello per il proprio padre insorge in un momento successivo all’anno citato e che è tuttora urgente ed inderogabile, mentre la “valida documentazione” della D.ssa Raffaele Maria cessa di avere effetti nell’anno 2013 quando la stessa viene trasferita a domanda dall’USR Calabria, dove era stata trasferita nel 2011, all’Amministrazione Centrale.

 

            Per quanto riguarda il “prudente uso dello strumento comunicativo”, invito che viene rivolto alla sottoscritta (si presume visto che si cita la D.ssa Maria Ripani) è doveroso da parte della stessa ricordare che il Sindacato è organizzazione volta alla tutela di lavoratrici e lavoratori, azione che si svolge nell’ambito di regole contrattuali e normative, come, peraltro, chiarito anche dal Direttore Generale del personale Silvio Criscuoli con la nota che si allega.

            Pertanto, quanto scritto e quanto dichiarato resta a testimonianza di una evidente lesione del diritto costituzionale all’assistenza nei confronti di un congiunto affetto da handicap grave (legge 104, Legge 53) diritto recepito e rinvenibile in ogni contratto nazionale di categoria quale quello del Comparto Ministeri.

 

Roma, 3.1.2014

IL COORDINATORE NAZIONALE UIL PA MIUR

Mimma Ripani