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Il 4 novembre 2021 si è tenuta nella sede del Ministero dell’Università e Ricerca, nella sala Fazio, un incontro tra i rappresentanti della RSU 4, De Vita, Prece, Di Santo, Coluccia e il direttore della Direzione generale del personale, del bilancio e dei servizi strumentali, Dott. Paolo Lo Surdo, per la discussione di alcuni punti salienti ed urgenti. All’incontro erano presenti per la parte datoriale anche la dr.ssa Quadrelli e il dr. Pisano.
Dopo i saluti iniziali e la presentazione dei rappresentanti delle diverse sigle sindacali componenti l’RSU, si è proceduto alla discussione del tema più sensibile per i lavoratori del Ministero dell’Università e ricerca ossia il ritorno allo svolgimento dell’attività lavorativa in presenza e la prosecuzione dell’ utilizzo dello smart working in una forma “non emergenziale” attivabile in base al combinato disposto della L. 81/2017 e del DM 8 ottobre 2021.
In proposito, sono stati chiesti ragguagli sulla nota 7829 del 21/10 /2021, emanata dallo stesso Direttore generale, anche a seguito della riunione del direttore del Personale con i dirigenti, tenuta nella giornata del 03 /11/2021, per chiarire alcune perplessità emerse in quella sede sull’effettiva applicazione dell’istituto e dei suoi limiti.
Il direttore ha riferito, sul punto, la volontà di non limitare in alcun modo lo smart working, sempre nel novero del rispetto della cornice normativa. L’esclusiva competenza dei dirigenti nella gestione delle modalità organizzative del lavoro, comprensive dello smart working, che deve essere quindi gestito in maniera da garantire la più ampia attenzione alle esigenze di sicurezza e salute. Tali valutazioni, ha sottolineato il dr. lo Surdo, dovranno essere prese in autonomia da ciascun dirigente, anche col supporto del RLS e del medico competente per il Ministero.
È stata assicurata, inoltre, la piena applicabilità del lavoro agile per i dipendenti della Direzione generale del personale, del bilancio e dei servizi strumentali, che nel periodo di transito dai ruoli del Ministero dell’istruzione a quelli del Ministero dell’università e ricerca, hanno avuto obiettive difficoltà operative ad implementare la procedura per il lavoro agile non emergenziale.
La posizione collaborativa del direttore sulla questione del lavoro agile ha permesso alla RSU di rappresentare la necessità di chiarire limiti e possibilità del lavoro agile con i dirigenti che, ad oggi, abbiano effettive perplessità e dubbi operativi.
Successivamente è stata affrontata la discussione sull’opportunità, condivisa, di predisporre un piano di testing covid-19 con tamponi per rilevare, su base volontaria, la presenza di soggetti positivi, in un’ottica di maggiore tutela generale dei lavoratori e ad integrazione dello strumento del green pass, non sempre sufficiente a determinare una correlazione certa tra certificato e assenza di infezione.
Sempre in tema di sicurezza e di tutela dal contagio, la RSU ha proposto di sostituire la fornitura delle mascherine, cambiandole con il modello FFP2 e di autorizzare la sanificazione dei servizi igienici più volte nel corso dell’orario di servizio a fronte della maggiore frequentazione in presenza dello stabile.
Il direttore, valutando positivamente una simile iniziativa, anche alla luce dell’accoglienza positiva della somministrazione gratuita di tamponi ai propri dipendenti da parte del Miur fino al maggio 2021, si è impegnato a verificare la fattibilità del progetto in termini economici e organizzativi e aprire un confronto futuro sul tema di welfare aziendale.
L’RSU ha chiesto inoltre una convocazione specifica sui temi, legati alla riorganizzazione del Ministero dell’università e della ricerca, che meritano più ampia discussione.
In particolare è stato chiesto il coinvolgimento dei sindacati per quel che concerne lo spostamento del personale a seguito della creazione o modifica delle precedenti direzioni generali e si è palesata la necessità di provvedere ad una effettiva ed efficace formazione dei neoassunti che non vada a ricadere gravosamente sull’attività lavorativa dei funzionari: temi questi su cui il direttore ha risposto positivamente.
In tema di riorganizzazione del Ministero, alla richiesta di potenziamento delle risorse umane a cui è affidato il compito di gestione delle PEC, nonché dell’implementazione e miglioramento del predetto strumento dal punto di vista tecnico – informatico, il Direttore Generale ha manifestato le intenzioni di procedere all’individuazione di un supporto integrato ed esterno attraverso le procedure della CONSIP.
Sono stati chiesti lumi riguardanti l’iter relativo alle progressioni orizzontali (fasce economiche) che per quelle verticali (per aree). Se nel primo caso, visti gli stanziamenti già impegnati in bilancio 2020, pari ad 150.000,00, il direttore Lo Surdo ha garantito l’espletamento della procedura entro l’anno, per le progressioni economiche ha sollevato perplessità, visto il completamento della pianta organica per l’area III a seguito delle procedure concorsuali appena avviate, (che contemplano una percentuale del solo 5% riservata al personale interno al Ministero).
Un altro tema di interesse generale su cui il direttore ha potuto riscontrare positivamente è stato quello dell’avvio della procedura volta a consentire l’armonizzazione dell’indennità di amministrazione del MUR rispetto all’indennità massima percepita negli altri ministeri: tale procedura dovrebbe essere attualmente al vaglio della Funzione Pubblica, a seguito della certificazione del Mef.
Nella discussione è emersa l’irrisolta questione della diversità della quota di indennità di amministrazione tra i dipendenti dell’ex MURST e il personale assunto dopo la riunificazione MURST e Ministero dell’istruzione, che percepisce un’indennità minore di circa 50,00 medi euro lordi pro capite: sul punto si è confermato l’impegno del direttore di trovare uno strumento idoneo che possa superare tale discrasia.
La RSU ha poi chiesto notizie circa la riorganizzazione logistica delle direzioni generali e degli uffici del Ministro e della diretta collaborazione. Il dr. Lo Surdo ha riferito che stanno lavorando alla collocazione degli uffici del Ministro e del Suo gabinetto in nuova sede e, contemporaneamente, definendo lo spostamento di tutto il MUR in altra sede, presumibilmente nei dintorni di quella attuale.
In merito all’esito dell’interpello dell’assegnazione dei nuovi uffici ai dirigenti di seconda fascia, l’amministrazione prevede la definizione delle nomine, presumibilmente, nel corso della prossima settimana.

Infine, sono stati sottoposti ulteriori temi, al fine di predisporre soluzioni condivise attraverso nuovi incontri sindacali:
1. AUMENTO Compenso incarichi AFAM
2. COMPENSO incarichi Nuclei di valutazione
3. STRAORDINARI - programmazione annuale
4. FONDI PON PER INCREMENTARE FRD attraverso i risparmi quantificati dall’amministrazione
5. ISTITUZIONE DELLA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA
6. COMITATO PARITETICO (PERFORMANCE, PIAO E POLA, Piano triennale fabbisogni, Piano anticorruzione)
7. COMMISSIONE MONITORAGGIO SW
8. RINNOVO CUG
9. NOMINA MOBILITY MANAGER
10. PARCHEGGI
11. BAR RISTORO
12. SPORTELLO BANCARIO INTERNO

La riunione è terminata alle ore 12,30 con l’impegno da parte del Direttore Lo Surdo di dare seguito alle richieste esposte dalla RSU con soluzioni operative, con
Questa RSU resta a disposizione di tutte le colleghe e colleghi che abbiano particolari e costruttive proposte da sottoporre all’Amministrazione.
Buon lavoro a tutt*
RSU4

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