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La UILPA MIUR, sta ricevendo segnalazioni circa modifiche organizzative del lavoro negli Uffici, che comportano una sensibile riduzione delle misure di distanziamento, con conseguente aggravio del rischio Covid all’interno delle sedi istituzionali. Si rammenta che lo Smart Working generalizzato non è stato introdotto, come auspicato dalle OO.SS. prima della pandemia, per favorire il benessere dei lavoratori, ma è stato, al contrario, conseguenza di misure urgenti volte a limitare i contagi diretti, all’interno degli uffici, e indiretti, ad esempio per l’uso di mezzi pubblici. Nel pieno della pandemia, con il Paese in lockdown, l’Amministrazione è riuscita ad operare solo grazie alla dedizione del personale e a strumenti tecnologici ed informatici forniti dai lavoratori stessi che, al contempo, hanno subito un danno economico per la perdita del buono pasto e per il mancato riconoscimento degli straordinari, pur garantendo una reperibilità ben più ampia del normale orario di lavoro, senza che gli fossero riconosciute le ore in eccedenza a riposo compensativo. L’attuale situazione epidemiologica presenta ancora notevoli rischi: nonostante i seri provvedimenti adottati dal Governo, da Gennaio 2020 a giugno 2021, si contano 179.925 casi di contagio accertati sui luoghi di lavoro, qualificati come infortunio sul lavoro ai sensi delle disposizioni vigenti. Pertanto le modifiche organizzative non possono prescindere da una attenta valutazione delle misure di distanziamento nei luoghi di lavoro. Ogni Dirigente, nell’organizzazione del proprio ufficio, dovrà tenere in considerazione le disposizioni impartite dal RSPP. Nel qual caso, si rammenta che le misure organizzative che incidono sulla sicurezza dei lavoratori, sono oggetto di consultazione con le OO.SS. e che, pertanto, non possono essere applicate, senza il previo coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori. Inoltre, la normativa attualmente prevede l’utilizzo dello Smart Working nelle Pubbliche Amministrazioni, con modalità semplificate, fino al 31.12.2021, purché si garantisca il raggiungimento degli obiettivi. Nel DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021 n. 105, convertito con modificazioni in Legge 16.9.2021 n. 126 ”Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, sono indicate le disposizioni che estendono l’obbligo del possesso del documento Green Pass per poter accedere ai luoghi di lavoro anche ai lavoratori pubblici, dal 15 ottobre 2021, fino al 31 dicembre 2021, ma non è previsto, in alcun modo, che la suddetta data sia considerata il rientro di tutto il personale in presenza fisica. La UILPA MIUR, pertanto, chiede di conoscere quali iniziative l’Amministrazione intenda adottare al fine di adempiere alle attività derivanti dagli obblighi in vigore dal 15 ottobre p.v e di predisporre necessarie e tempestive comunicazioni ai lavoratori, sia interni sia esterni, avviando preventivamente il confronto con le OO.SS.. In attesa del dovuto riscontro alla presente, si porgono distinti saluti. Roma, 22.9.2021

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