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In data odierna, come era stato già annunciato, si è svolto l’incontro telematico tra l’Amministrazione e le OO.SS. del personale delle aree e della dirigenza, per la definizione delle linee guida necessarie per uniformare le disposizioni contenute nell'articolo 87 del decreto legge n. 17/2020.In data odierna, come era stato già annunciato, si è svolto l’incontro telematico tra l’Amministrazione e le OO.SS. del personale delle aree e della dirigenza, per la definizione delle linee guida necessarie per uniformare le disposizioni contenute nell'articolo 87 del decreto legge n. 17/2020.

In attesa di nuove indicazioni della Funzione pubblica, circa una diversa regolamentazione dello “smart working” e ulteriori indicazioni sui comportamenti da adottare nelle Pubbliche Amministrazioni per rendere ancor più sicuri i posti di lavoro, l’Amministrazione dopo aver sottolineato l’esigenza di lasciare la facoltà ad ogni dirigente di individuare e valutare le prestazioni connesse alla funzionalità dell’Ufficio, ha espresso la volontà di giungere ad un accordo condiviso, con un percorso breve, dando ampio spazio agli interventi dei rappresentanti sindacali al fine di recepirne le indicazioni.

I principali punti delineati per la stesura della bozza del documento, che sarà sottoposto alle OO.SS. in breve tempo, prendono spunto da una diversa natura dell’attività lavorativa primaria a distanza e dalla durata della sua applicazione che, presumibilmente, sarà prevista fino al 31.12.2020, così come indicato dall’art.263 del DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34, Decreto Rilancio, salvo diverse indicazioni governative.

Le integrazioni alla L.81/2107, sollecitate durante il confronto hanno trovato convergenza sulla necessità di stabilire: un “galateo” contenente tempi e modalità di svolgimento del lavoro; il diritto alla “disconnessione”; il rispetto di tempi e modalità di svolgimento dell’attività; l’indicazione, da parte del dirigente, delle attività che il dipendente dovrà svolgere, al posto dei progetti previsti dalla vigente normativa; uno specifico accordo con le OO.SS. ovvero con i RRSS.UU., per l’individuazione delle indifferibili attività da svolgere in presenza; la flessibilità dell'orario di lavoro, anche per un limitato tempo rispetto all’ orario di servizio, al fine di contenere l’esposizione a rischi di contagio sia delle categorie più fragili sia di tutto il personale e in funzione dello svolgimento orario delle attività del nuovo anno scolastico; fornitura tecnologica adeguata; convenzione con gestore telefonico; tutte le garanzie contrattuali ecc..

La UILPA MI e MUR ha sottolineato, inoltre che, nonostante il personale svolga da remoto, correttamente e nei tempi previsti, le attività assegnate con singoli progetti, è necessario “assicurare adeguate forme di aggiornamento professionale della dirigenza” affinché, nella conclusione deiprocedimenti, si provveda ad utilizzare gli strumenti informatici adeguati (es. firma digitale), che consentano di portare a termine il lavoro senza la necessaria presenza degli stessi dirigenti né di altro personale in ufficio.

Al termine è stato possibile chiedere al dr. Piantedosi notizie circa la retribuzione del premio legato alla presenza in sede durante il lockdown. L’Amministrazione ha già liquidato una parte del compenso, ai dipendenti degli uffici che hanno tempestivamente inviato la comunicazione, negli emolumenti del mese di giugno ed è in attesa del riscontro da parte dei rimanenti uffici.

Restiamo in attesa del prossimo incontro per ulteriori aggiornamenti.

Roma, 24 Giugno 2020

Il Coordinatore Nazionale UILPA MIUR

Alessandra Prece(Firma autografa sostituita a mezzostampa ai sensi dell’art.3, comma 2del decreto legislativo n. 39/93)