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In data 12.11.2014 si è tenuto il secondo incontro con la parte politica del MIUR relativo ai DD.MM. di riorganizzazione delle Direzioni Regionali.

All’incontro era presente il Capo di Gabinetto, Dott. Fusacchia, al quale FP CGIL, CISL FP e UIL PA hanno prioritariamente manifestato la netta contrarietà a qualsiasi forma di accorpamento di uffici territoriali.

L’ipotesi di riorganizzazione, peraltro non imposta da alcuna normativa in vigore, sembra essere frutto delle proposte avanzate da alcuni Direttori Generali e potrebbe determinare la CHIUSURA di Uffici e la mobilità del personale in ambito regionale.

Abbiamo fatto rilevare, a tal proposito, che le regioni nelle quali si riscontrano maggiori accorpamenti sono quelle che presentano criticità in riferimento alla densità di popolazione e alla grandezza del territorio: basti pensare alla distanza tra Novara e Verbania (circa 90 km) ed a Monza-Brianza-Milano, che insieme gestiscono il 44% dell’ utenza regionale.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che qualsiasi ipotesi di contrazione dei presidi territoriali, oltre ad incidere sul principio costituzionale di sussidiarietà che svolgono uffici statali sul territorio per una utenza così vasta come è quella della Scuola, potrebbe aprire pericolosi scenari di smantellamento dell’intera Amministrazione.

A fronte di decisioni così rilevanti e che potrebbero avere gravi ripercussioni sul personale e sulle utenze, abbiamo ribadito la necessità di un confronto urgente con il  Ministro Giannini per capire quale sia il progetto di gestione della nostra Amministrazione che è chiamata ad assicurare, con il sacrificio personale di tutti i dipendenti, sempre maggiori servizi sul territorio ed a garantire pari opportunità ai cittadini italiani nella fruizione del diritto costituzionale all’Istruzione pubblica.

CGIL, CISl e UIL  hanno anche manifestato al Dott. Fusacchia la evidente “disomogeneità” tra le varie bozze di Decreti, in merito alla distribuzione delle competenze degli uffici delle Direzioni Regionali,  segnalando, peraltro, che nella maggior parte dei casi non viene prevista la funzione relativa alle relazioni con le Organizzazioni Sindacali del Comparto Ministeri.

Abbiamo, inoltre, richiesto che le funzioni attribuite ai singoli ambiti territoriali fossero sviluppate in modo più analitico al fine di evitare il rischio di duplicazioni delle competenze assegnate a ciascun ufficio.

L'amministrazione, in considerazione delle osservazioni formulate dalle OO.SS., si è resa disponibile a rivedere ulteriormente l'impianto proposto e si è impegnata a convocare quanto prima un nuovo incontro.

in allegato il comunicato